Milano, 9 febbraio 2016 - 00:00

Catasto e imbullonati, precisazioni dall'Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate fornisce il quadro di riferimento per il calcolo della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale, censiti nei gruppi catastali D ed E.

Dopo le novità apportate dalla legge di stabilità 2016 in materia di determinazione della rendita catastale degli immobili a destinazione speciale (categorie D ed E), l’Agenzia delle Entrate riprende e completa le disposizioni con la circolare n. 2/E  del 1° febbraio 2016.

In  particolare precisa quali elementi vanno considerati nella stima diretta della rendita e quali invece ne vanno esclusi, fornendo anche numerosi esempi tra cui i pannelli fotovoltaici e gli aerogeneratori.

>> Per maggiori informazioni, invitiamo i lettori a consultare le pagine dedicate all'accatastamento degli impianti eolici e fotovoltaici, aggiornate alle ultime novità intervenute e disponibili nei Riferimenti in basso.

A seguito di tali novità, l’Agenzia ha inoltre adeguato la procedura Docfa (Documenti catasto fabbricati) per la dichiarazione delle unità immobiliari urbane al Catasto edilizio urbano. La nuova versione 4.00.3 è disponibile online con le istruzioni operative e va utilizzata fin da ora per fornire gli atti di aggiornamento. A coloro che provvederanno ad aggiornare la posizione entro giugno 2016, verrà concesso di utilizzare i nuovi i criteri già a partire dall’anno 2016, in deroga a quanto generalmente previsto. Come noto, ciò comporta notevoli vantaggi in merito al calcolo dell’IMU.

In particolare, è stata preparata una nuova tipologia di dichiarazione di variazione catastale, svincolata dalla realizzazione di interventi edilizi e finalizzata a ottenere una nuova rendita catastale a seguito dello scorporo delle componenti impiantistiche, non più oggetto di stima diretta.

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