Europa, energia da rinnovabili raddoppiata in 10 anni
È quanto rende noto Eurostat con il comunicato stampa del 10 febbraio 2016: nel 2014 la quota di rinnovabili rispetto al consumo di energia ha raggiunto il 16% del totale, consentendo a nove stati membri di soddisfare fin d'ora gli obiettivi FER al 2020.
In 10 anni, l'Europa è riuscita a raddoppiare la quota di rinnovabili rispetto al consumo di energia finale lorda: nel 2004 eravamo a quota 8,5%, nel 2014 siamo arrivati al 16%.
Un dato rimarchevole, se consideriamo che — come afferma Eurostat nel comunicato stampa — l'obiettivo del 20% da raggiungere entro il 2020 per le fonti rinnovabili è da calcolare proprio rispetto al consumo finale lordo di energia.
Dei 28 Stati membri dell'Unione europea, un terzo ha già raggiunto il livello richiesto per soddisfare i propri obiettivi nazionali. Si tratta di Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Croazia, Italia (17,1%), Lituania, Romania, Finlandia e Svezia.
Con più della metà (52,6%) di energia da fonti rinnovabili, la Svezia si pone prima in classifica, davanti a Lettonia e Finlandia (entrambe al 38,7%), all'Austria (33,1%) e alla Danimarca (29,2%).
All'estremità opposta della classifica, troviamo il Lussemburgo (4,5%), Malta (4,7%), i Paesi Bassi (5,5%), il Regno Unito (7,0%), l'Irlanda (7,4%) e la Francia (8,7%).

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Share of renewables in energy consumption in the EU rose further to 16% in 2014
il comunicato stampa di Eurostat
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