Linee guida TEE, il Tar impone la pubblicazione entro 120 giorni

Forse ci siamo? Dopo due scadenze disattese e a tre anni di distanza, avremo le nuove Linee guida per la preparazione, esecuzione e valutazione dei progetti e per la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio dei Certificati Bianchi?

Pare di sì: con la Sentenza 18 febbraio 2016, n. 2169, il Tar del Lazio — accogliendo il ricorso fatto dal CECED (l'Associazione nazionale Produttori di Apparecchi domestici e Professionali) — obbliga il Ministero dello sviluppo economico e il Ministero dell’ambiente a pubblicare le Linee guida entro 120 giorni "dalla comunicazione, in via amministrativa, o dalla notifica, ad istanza di parte, della sentenza".

Ma da quanto le aspettiamo?

Facciamo un po' di storia di questa annosa vicenda:

2012: il Dm 28 dicembre 2012 (articolo 6, comma 2) stabilisce che "entro centottanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, si provvede all'adeguamento, rispetto a quanto previsto dal decreto legislativo n. 28/2011, delle linee guida per la preparazione, esecuzione e valutazione dei progetti e per la definizione dei criteri e delle modalità per il rilascio dei certificati bianchi". La scadenza era, dunque, il 2 luglio 2013. Scadenza disattesa.

2013: l'8 luglio, l'Enea invita gli operatori del settore ad utilizzare il blog dei Certificati bianchi per inviare suggerimenti per la stesura delle nuove Linee guida che, si disse, aveva preso avvio in quelle settimane. Non se ne seppe più nulla.

2014: un anno dopo, il Dlgs 102/2014, oltre a individuare il meccanismo dei Certificati Bianchi come lo strumento che dovrà garantire almeno il 60% dell'obiettivo nazionale di risparmio di energia al 2020, stabilì che le Linee guida fossero aggiornate entro 120 giorni dall'emanazione del decreto stesso e cioè entro il 16 novembre 2014 (articolo 7 comma 5). Scadenza anch'essa disattesa.

2015: ad agosto il Ministero dello sviluppo mette in consultazione un documento che illustra le linee di riforma del meccanismo dei Certificati Bianchi, lo strumento che dovrà garantire almeno il 60% dell'obiettivo nazionale di risparmio di energia al 2020.

Terminata la consultazione, il documento è stato inviato alla 10ª Commissione (Industria, commercio, turismo) il 15 settembre. L'iter dell'esame ha previsto prima una serie di audizioni delle parti interessate, cominciate il 24 settembre e terminate il 2 ottobre. Da allora, nessuna notizia ci è pervenuta sullo stato dell'iter di approvazione delle Linee guida.

Il ricorso al Tar

Ad aprile 2015, il Ceced invia una diffida ai Ministeri compententi volta a provvedere ai propri obblighi. Non ottenendo risposta, ricorre in giudizio rivolgendosi al Tar del Lazio.

Esaminata la questione, il Tar emana la sentenza 2169/2016 in cui stabilisce che "la violazione, da parte dei Ministeri resistenti, dei termini previsti dagli artt. 6 comma 2 d.m. 28/12/12 e 7 comma 4° d. lgs. n. 104/14 è pacifica e rende illegittima l’inerzia tenuta dalle predette amministrazioni".

Dunque "in accoglimento del ricorso, il Tribunale dichiara l’illegittimità del silenzio tenuto dal Ministero dello sviluppo economico e dal Ministero dell’ambiente in relazione alla diffida spedita a mezzo posta il 01/04/15 dall’associazione ricorrente e, per l’effetto, dichiara l’obbligo dei predetti Ministeri di concludere i procedimenti menzionati nella diffida nel termine di giorni 120 (così individuato in relazione alla natura degli adempimenti da effettuare) dalla comunicazione, in via amministrativa, o dalla notifica, ad istanza di parte, della presente sentenza".

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