Ecobonus e cessione del credito, definire subito le modalità di accesso
È quanto chiesto dal Consiglio Nazionale degli Architetti e da Legambiente all'Agenzia delle entrate. Entro il 1° marzo 2016 era atteso il provvedimento con le condizioni di accesso per i condomini alla cessione del credito del 65%, ancora non pubblicato.
Ricordiamo che la Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208) ha stabilito che, in caso di riqualificazione energetica di parti comuni degli edifici condominiali, i soggetti che si trovano nella no tax area dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016 possono optare per la cessione del credito ai fornitori che hanno effettuato i lavori. Le modalità operative di questa novità fiscale dovevano essere definite dall'Agenzia delle entarte entro il 1° marzo 2016.
Dopo 8 giorni di ritardo, il Consiglio Nazionale degli Architetti e Legambiente hanno espresso molta preoccupazione: "stiamo perdendo un'importante occasione", affermano nel comunicato stampa pubblicato ieri.
"Considerando che le detrazioni scadono il 31 dicembre 2016 – e tenuto conto della complessità di una decisione di intervento da parte dei condomìni – è forte il rischio che i ritardi da parte dell’Agenzia delle Entrate e le incertezze rispetto all’orizzonte degli incentivi possano pregiudicarne il positivo esito".
"Siamo indignati – sottolineano ambientalisti ed architetti — perché questa importante occasione per la riqualificazione del patrimonio edilizio condominiale sarà sprecata per precisa responsabilità dell’Agenzia delle Entrate che non ha definito subito e in modo semplice i criteri di cessione delle detrazioni, vanificando così una buona norma voluta da Governo e Parlamento".
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