Raddoppiare la quota di rinnovabili nel mondo. Come risparmiare miliardi di euro

Si chiama “REmap: Roadmap for a Renewable Energy Future” ed il nuovo rapporto pubblicato e presentato ieri a Berlino dall’International Renewable Energy Agency (IRENA). Il concetto è semplice: raddoppiare la quota di energia rinnovabili nel mondo entro il 2030, consentirebbe di risparmiare 3700 miliardi di euro all’anno, ovvero 15 volte in più rispetto ai costi. La quota di rinnovabili nel mondo attualmente si attesta sul 18%, l’obiettivo dovrebbe essere quindi arrivare al 36%.

Sulla base degli attuali piani nazionali, la quota di rinnovabili dovrebbe raggiungere il 21% entro il 2030. Per raddoppiarla invece occorrerebbe un tasso annuo sei volte maggiore e un investimento annuale di 680 miliardi di euro. Per raggiungere questo obiettivo il costo complessivo del sistema energetico mondiale andrebbe incrementato di circa 256 miliardi di euro all’anno, ma i risparmi ottenuti — grazie alle spese risparmiate per contrastare l’inquinamento atmosferico e il riscaldamento globale — sarebbero 15 volte maggiori rispetto ai costi.

Secondo il rapporto ci sarebbero diversi benefici nel raddoppiare la quota di rinnovabili:

— limitare la crescita delle temperature oltre i 2 gradi rispetto ai livelli del periodo pre-industriale;

— evitare fino a 12 miliardi di tonnellate di emissioni di anidride carbonica entro il 2030 — cinque volte in più rispetto a quanto i vari paesi al mondo si sono impegnati a fare attraverso l’aumento della loro quota di rinnovabili;

— Portare a 24,4 milioni i posti di lavoro nel settore delle rinnovabili, rispetto ai 9,2 milioni nel 2014;

— salvare 4 milioni di vite grazie alla riduzione dell’inquinamento atmosferico;

— aumentare il PIL mondiale fino a 1150 miliardi di euro.