Milano, 22 marzo 2016 - 00:00

Batwind, un nuovo sistema di accumulo per l’eolico galleggiante

Si chiama Batwind ed è un nuovo sistema di accumulo per gli impianti eolici offshore, che sarà utilizzato nel primo impianto eolico galleggiante al mondo realizzato da Hywind al largo delle coste di Peterhead, in Scozia.

Batwind sarà realizzato grazie alla collaborazione tra le università scozzesi, Statoil, il governo scozzese, the Offshore Renewable Energy (ORE) Catapult e Scottish Enterprise che hanno firmato, il 18 marzo scorso a Edimburgo, un memorandum di intesa. L’impianto eolico in questione, che sarà realizzato da Statoil entro il 2018, sarà il primo al mondo composto da una schiera di turbine galleggianti — ne esistono altri due, uno in Portogallo e uno in Norvegia, ma sono composti da un’unica turbina (vedi Riferimenti).

Statoil installerà anche il nuovo sistema di accumulo composto da una batteria al litio da 1 MWh, ovvero una capacità superiore a 2 milioni di iPhone. Questo permetterà di attenuare l’intermittenza della produzione di elettricità, incrementando l’efficienza e abbassando i costi dell’eolico offshore. L'utilizzo del nuovo sistema nell’impianto pilota scozzese permetterà di testarlo correttamente, con la prospettiva di utilizzarlo su larga scala negli impianti offshore.

Su Nextville avevamo già parlato in passato dell'economicità dell'eolico galleggiante, che consiste innanzitutto nel taglio dei costi di fabbricazione e installazione, dal momento che non è richiesto l'impiego di pesanti navi gru o di equipaggiamento per trivellazioni e fondazioni. Inoltre le turbine possono essere assemblate a terra e successivamente trasportate in mare grazie all'impiego di un rimorchiatore. L'impiego di una nuova batteria come Batwind consentirà, secondo Statoil, di incrementare decisamente le potenzialità di questo tipo di energia eolica offshore.

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