Milano, 22 aprile 2016 - 00:00

Bioenergie, in cinque anni raddoppia la produzione di elettricità in Italia

Negli ultimi cinque anni è quasi raddoppiata (+98,4% per 18.732 GWh nel 2014) la produzione di elettricità da impianti bioenergetici in Italia. In testa l'Emilia Romagna.

E' quanto emerso a Cremona nella giornata di apertura della sesta edizione di BioEnergy Italy in programma fino a oggi insieme a Green Chemistry Conference and Exhibition e Food Waste Management Conference. La crescita della produzione di elettricità da impianti a bioenergia (biogas, bioliquidi e solidi) è stata trascinata soprattutto dal biogas (+143,8% dal 2010 al 2014) che ha prodotto 3.538 GWh, grazie agli scarti da attività agricole e forestali (1.894 GWh con il +1.235%) e deiezioni animali (396 GWh e +295%). L’elettricità prodotta da bioliquidi è cresciuta di quasi la metà (+44,6% per 3.084 GWh) nello stesso periodo mentre quella da solidi di oltre un quarto (+26,2% e 3.287 GWh).

In testa alla classifica delle regioni più virtuose rimane l'Emilia Romagna, dove quasi la metà (44,8%) della produzione energetica proviene dalle bioenergie (contro il 15,5% della media nazionale). Ottimi anche i risultati della Campania – seconda in classifica — e della Calabria — quinta: la prima arriva quasi a un quarto di bioenergie (22,3%) mentre la seconda a un quinto (20,1%). La Lombardia è terza (21,3%), il Veneto quarto (20,5%). E’ bassa la produzione di elettricità da impianti bioenergetici in Toscana (7% del totale), Sicilia (5%), Abruzzo (4,7%) e Trentino Alto Adige (2,4%) mentre è inesistente in Valle d’Aosta (0,3%).

Per quello che riguarda la crescita delle singole regioni, la produzione di elettricità da bioenergie è più che quintuplicata (+418%) negli ultimi cinque anni in Veneto mentre si è quadruplicata in Abruzzo (+304%) e Piemonte (+285%). Triplicata la bioelettricità prodotta in Friuli Venezia Giulia (+193%) e più che raddoppiata in Trentino Alto Adige (+147%). Le regioni dove la produzione elettrica da fonti bioenergetiche è aumentata di meno sono Sardegna (+21%), Molise (20%) e Liguria (+11%).

Guardando ai valori assoluti in Lombardia si produce più elettricità da bioenergie, con 4.249 GWh su 19.919 in totale, pari al 22,7% della produzione nazionale. Segue l’Emilia Romagna con 2.759 GWh su 6.156 (14,7% della produzione nazionale), il Veneto con 1.899 GWH su 9.259 (10,1%), il Piemonte con 1.731 GWh su 11.773 (9,2%) e la Puglia con 1.650 GWH su 9.564 in totale (8,8%). In coda troviamo l’Abruzzo (161 GWh), la Liguria (125 GWh) e la Valle d’Aosta (12 GWh).

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