Milano, 29 aprile 2016 - 00:00

Eolico, procedura di screening legittima anche per impianti sotto soglia

La procedura di verifica di assoggettabilità a VIA può essere legittimamente richiesta per un impianto eolico sulla base di criteri ambientali e territoriali, che prescindono dal semplice parametro tecnico-dimensionale.

Nella sentenza n. 15453 del 13 aprile 2016, le Sezioni unite della Corte di Cassazione ripercorrono la complessa vicenda normativa che, a partire dai rilievi dell’Unione europea in merito all’applicazione del criterio dimensionale quale unico parametro di assoggettabilità o meno di un progetto alla procedura di valutazione di impatto ambientale, aveva poi finalmente portato all’approvazione Dm Ambiente 30 marzo 2015 recante le linee guida per lo screening regionale.

Il periodo transitorio intercorrente tra l’entrata in vigore della legge 116/2014 (di conversione del Dl 91/2014), in cui si stabiliva la necessità di un decreto correttivo sulla base dei succitati rilievi Ue, e l'entrata in vigore del decreto stesso, aveva sostanzialmente introdotto la necessità di verifica preliminare di assoggettamento alla procedura di VIA di tutti gli impianti, "caso per caso", sulla base dei criteri indicati nell’allegato V del Dlgs 152/2006 e prescindendo dunque dal semplice dato di potenza.

Per ogni ulteriore approfondimento, consigliamo di consultare la sentenza n. 15453 del 13 aprile 2016, nei riferimenti qui in basso.