Sardegna, il punto sulla regolamentazione in materia di eolico

Il documento, che è stato redatto dall'Assessorato della difesa dell'ambiente, affronta i seguenti nodi normativi:

• Applicazione del Dm Ambiente 30 marzo 2015. Dopo l’entrata in vigore del Dm 30 marzo 2015, rimangono comunque valide sul territorio regionale le soglie definite dalla Lr n. 3/2009. Diversamente dal dettato nazionale, che stabilisce l’assoggettamento a screening per impianti eolico di potenza superiore a 1 MW, la norma sarda prevede che siano sottoposti a screening gli impianti di potenza compresa tra 60 kW e 1 MW e a VIA gli impianti di potenza superiore a 1 MW.

• Criteri di cumulo delle potenze. Si applicano i criteri di cumulo individuati nella Dgr 12 novembre 2012, n. 45/34, che non sono stati superati da alcuna disposizione normative né sentenza amministrativa.

• Minieolico. I criteri di inserimento nel territorio degli impianti minieolici, definiti al punto 5.3 dell’allegato alla Dgr n. 3/17 del 16 gennaio 2009, si applicano ai soli impianti che – rispettando tutti i requisiti (anche geometrici) indicati al punto 5.2 del medesimo allegato alla Dgr n. 3/17 – si configurano come “minieolici”.

• Non idoneità. Per qualunque impianto di qualsiasi potenza, vanno comunque tenuti presenti i criteri di non idoneità definiti dalla Giunta regionale con la Dgr 7 agosto 2015, n. 40/11, la cui rappresentazione cartografica è reperibile al seguente link http://www.sardegnageoportale.it/webgis2/sardegnamappe/?map=eolico

• Procedure in materia di Via per gli impianti eolici. Viene fornito il quadro sinottico relativo alle diverse fattispecie e condizioni in base alle quali un impianto eolico ubicato sulla terraferma deve essere assoggettato alle procedure di valutazione di impatto ambientale regionale.

Per ogni ulteriore approfondimento, consigliamo di consultare la Circolare e tutte le succitate norme, oltre che il nostro Dossier Regione Sardegna, sempre aggiornato alle ultimissime novità normative.