Semplificazione delle procedure di connessione: in consultazione documento Aeegsi
I soggetti interessati hanno tempo fino al 13 giugno per inviare osservazioni e proposte sul documento di consultazione con cui l’Autorità propone ulteriori procedure semplificate per la connessione alla rete dei piccoli impianti.
Con Delibera 400/2015/R/EEL, l’Aeegsi lo scorso anno aveva già provveduto – attraverso puntuali modifiche al Testo Integrato delle Connessioni Attive (TICA) — a semplificare l’iter di connessione dei piccoli impianti fotovoltaici che, rientrando nel raggio d’azione del Dm 19 maggio 2015, possono essere installati mediante un Modello Unico.
L’Autorità intende ora introdurre alcune semplificazioni nelle procedure di connessione anche per le altre tipologie di impianti di produzione di piccola taglia, aventi tutte le seguenti caratteristiche:
• realizzati presso un cliente finale già dotato di punto di prelievo;
• aventi potenza nominale o di picco non superiore a 60 kW;
• la cui potenza nominale o di picco sommata alla potenza nominale o di picco degli impianti di produzione già installati sul medesimo punto di connessione è tale da non superare il valore della potenza già disponibile per la connessione;
• per i quali sia contestualmente richiesto l'accesso al regime dello scambio sul posto;
• la cui realizzazione rientri tra le attività a edilizia libera ovvero tra gli interventi soggetti a Comunicazione di Inizio Lavori (CIL), a Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata (CILA), a Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) ovvero dichiarazione di inizio attività (DIA);
• non già ricompresi tra gli impianti fotovoltaici ex decreto ministeriale 19 maggio 2015.
Per semplificare le procedure di connessione e di accesso allo scambio sul posto di tali impianti, l’Autorità propone due opzioni alternative:
1. "la prima opzione prevede la predisposizione, da parte dell'Autorità, di un modello specifico simile al Modello Unico, che sostituisca i modelli precedentemente adottati dai gestori di rete per quanto riguarda la connessione alle reti elettriche e dal GSE per quanto riguarda l'accesso allo scambio sul posto. Tale opzione presenta il vantaggio di prevedere che il gestore di rete sia l'interfaccia unico per tutti gli adempimenti in capo al produttore, e di replicare in tutte le sue parti la regolazione già definita per i soli impianti fotovoltaici su tetto. Tuttavia l'assenza dell'accesso diretto al GAUDÌ da parte dei produttori, nel caso di impianti più complessi dei fotovoltaici può comportare la perdita di informazioni utili per il corretto funzionamento del sistema elettrico;
2. la seconda opzione prevede l'accesso da parte del produttore al sistema GAUDÌ che, in tal modo non perderebbe le informazioni già attualmente raccolte, e la successiva presentazione, sempre da parte del produttore della richiesta di connessione semplificata al gestore di rete avvalendosi di un modello specifico concettualmente simile al Modello Unico. Questa opzione, a differenza della prima, non garantisce la presenza di una interfaccia unica — poiché il produttore deve accedere direttamente al sistema GAUDÌ e, successivamente deve presentare la richiesta di connessione semplificata al gestore di rete — ma consente di sfruttare pienamente le potenzialità del sistema GAUDÌ. Poiché sfrutta sistemi già esistenti, l'Autorità ritiene che tale seconda opzione possa essere implementata in tempi più rapidi e a minori costi rispetto alla prima".
Per le fasi successive a quelle sopra descritte, l’Autorità prevede le medesime procedure già implementate per gli impianti fotovoltaici dalla Delibera 400/2015/R/eel.
Nel documento inoltre si prospettano ulteriori semplificazioni in merito al corrispettivo onnicomprensivo per la connessione nonché al corrispettivo per l'ottenimento del preventivo nel caso di potenze in immissione fino a 50 kW. L’Autorità prevede di ridurre i valori del corrispettivo per l'ottenimento del preventivo nel caso di potenze in immissione fino a 10 kW, introducendo nuove differenziazioni per ulteriori classi di potenze.
Infine, l’Autorità prevede di implementare nel TICA le proposte avanzate da Terna in attuazione della Delibera 558/2015/E/eel, relative alla tracciatura nel sistema GAUDÌ della messa in conservazione, riattivazione e dismissione di impianti di produzione. Tali modifiche, secondo l’Aeegsi, "permetterebbero di gestire i casi di messa in conservazione, riattivazione (qualora non sia necessario apportare alcuna modifica all'impianto o alle UP, né alla connessione) e dismissione di impianti di produzione esclusivamente tramite il sistema GAUDÌ, evitando quindi che il richiedente la connessione ovvero il produttore si interfaccino con il gestore di rete al quale spetta successivamente l'interlocuzione con il sistema GAUDÌ".
Come già ricordato, i soggetti interessati possono far pervenire all'Autorità le proprie osservazioni entro il 13 giugno 2016.
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