Milano, 6 giugno 2016 - 00:00

Autorizzazione paesaggistica: parere motivato e rilascio entro termini di legge

È quanto stabilito dal TAR Friuli che ha accolto il ricorso di un cittadino, al quale era stata negata l'autorizzazione per l'installazione di un impianto FV a causa del parere negativo della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici.

Con la Sentenza del 23 maggio 2016, n. 187, i Giudici hanno stabilito che il diniego dell'autorizzazione non può essere accolto perchè la Sopraintenenza per i beni architettonici e paesaggistici del Friuli Venezia Giulia si è "espressa sotto il profilo paesaggistico quando oramai era decorso il termine di legge per farlo".

Inoltre, il parere negativo non è stato sufficientemente motivato: si fa, infatti, riferimento unicamente al mancato rispetto di quanto disposto nelle circolari n. 5450/2010 e n. 7166/2011 della Soprintendenza. Nessuna altra motivazione è stata apportata "circa le specifiche ed obiettive ragioni per le quali il progetto di impianto fotovoltaico ... non risulti conforme alle esigenze paesaggistiche della zona scelta per il collocamento dello stesso e, anzi, finanche trascurando di prendere in considerazione le effettive risultanze progettuali".

Secondo i Giudici, un parere con motivazioni non ben circostanziate non può essere ritenuto "valido" perchè non consente al cittadino "né di ricostruire l'iter logico-giuridico posto a fondamento di tale decisione, né di poter eventualmente superare le eventuali e non conosciute criticità connesse alla realizzazione di detto impianto, apportando, se possibile, tutte le necessarie modifiche al fine di renderlo compatibile con le esigenze di tutela del paesaggio".

In più, "non risulta che sia stata svolta alcuna valutazione comparatistica tra l'interesse pubblico alla preservazione del paesaggio e quello non meno rilevante concernente l'approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili e non inquinanti, il cui esame congiunto appare imprescindibile al fine di eliminare eventuali sproporzioni tra le azioni volte a tutela dei vincoli paesaggistici e la sempre maggiore domanda di consumo di energia elettrica".