Milano, 29 giugno 2016 - 00:00

Burden sharing: promosse tutte le regioni italiane

Tutte le regioni e le province autonome italiane hanno superato gli obiettivi intermedi di consumo di energia da FER, stabiliti dal decreto sul "Burden sharing". Alcune regioni hanno addirittura già raggiunto gli obiettivi fissati per il 2020.

Questo è quanto emerge dal documento pubblicato ieri, 28 giugno 2016, dal GSE con il titolo "Energia da fonti rinnovabili nelle Regioni e nelle Province autonome italiane". Il documento raccoglie "i dati statistici ufficiali sui consumi finali lordi di energia da fonti rinnovabili, nei settori elettrico e termico, rilevati nelle Regioni e nelle Province autonome italiane negli anni 2012, 2013 e 2014". Da segnalare il fatto che per la prima volta vengono diffusi i dati ufficiali, disaggregati a livello regionale, sugli impieghi delle rinnovabili termiche.

Come già accennato in apertura, tutte le regioni hanno registrato quote dei consumi finali lordi di energia coperta da fonti rinnovabili nel 2012 e nel 2013, superiori agli obiettivi intermedi previsti dal Dm 15 marzo 2012 sul Burden sharing per gli anni 2012 e 2014. In diverse regioni e nelle due province autonome, nel 2014 risultano superati anche gli obiettivi vincolanti fissati per il 2020.

"I dati nazionali e regionali – si legge ancora nel comunicato del GSE — sono disponibili anche nella sezione "SIMERI" (Sistema Italiano Monitoraggio Energie Rinnovabili) del sito GSE. La sezione, rinnovata e ampliata, riporta ora i consumi finali, ripartiti per fonte, sia a livello nazionale che regionale. Da oggi è anche possibile visualizzare e scaricare, sia come immagini che in formato Excel, tutti i dati di dettaglio a livello di singola fonte, per ogni regione e provincia autonoma, in serie storica. Per le Regioni è infine presente una sezione ad accesso riservato, dedicata allo scambio di file (upload e download) contenenti anche dati sensibili e riservati".

Ricordiamo che, mediante il meccanismo del Burden sharing, ad ogni Regione e Provincia autonoma è stata assegnata una quota minima di incremento dell'energia (elettrica, termica e trasporti) prodotta con fonti rinnovabili, necessaria a raggiungere l'obiettivo nazionale – al 2020 – del 17% del consumo finale lordo. Percentuale che il nostro paese ha praticamente già raggiunto, come certificato nel marzo 2015 da un’indagine Eurostat e come confermato ora dal GSE tramite i dati disaggregati a livello regionale.