Contatore GSE fer non fotovoltaiche aggiornato col nuovo metodo di calcolo
In una news di ieri 25 luglio, il GSE comunica che è stato aggiornato al 30 giugno 2016 il contatore degli oneri delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche, utilizzando per la prima volta le nuove regole previste dal Dm 23 giugno 2016.
La novità principale introdotta dal nuovo metodo rispetto alle precedenti modalità di calcolo e aggiornamento del contatore consiste nell’introduzione del concetto di "costo indicativo annuo medio degli incentivi".
Mentre con la metodologia di calcolo utilizzata secondo le regole del Dm 6 luglio 2012, si faceva riferimento solo al "costo indicativo cumulato annuo degli incentivi", con le nuove regole dettate dal Dm 23 giugno 2016 il GSE tiene conto sia del "costo indicativo annuo degli incentivi” che del "costo indicativo annuo medio degli incentivi" (o, più semplicemente, "costo indicativo medio").
Come spiega il GSE nel documento che illustra le nuove modalità di calcolo: "il costo indicativo annuo viene calcolato per tutti i mesi futuri nei quali è prevista l’entrata in esercizio di impianti che accedono a meccanismi di incentivazione tariffaria, costruendo uno scenario evolutivo del costo indicativo. Sulla base di tale scenario il GSE calcola la media dei valori mensili del triennio successivo al mese di riferimento. Tale media è definita ‘costo indicativo annuo medio degli incentivi’, e intende rappresentare un valore annuo di medio periodo, che ponderi le fluttuazioni legate all’ingresso e all’uscita degli impianti dal perimetro di incentivazione".
Ed è proprio il costo indicativo annuo medio degli incentivi ad essere pubblicato mensilmente dal GSE e a essere confrontato con la soglia limite (5,8 miliardi): al 30 giugno 2016, esso risulta di 5,418 miliardi di euro, segnando così un forte ribasso (— 136 milioni) rispetto al precedente aggiornamento mensile e un deciso allontanamento dal tetto dei 5,8 miliardi.
Il GSE segnala anche le altre principali novità introdotte nel metodo di calcolo del contatore:
• per gli impianti a Registro e Aste a progetto del Dm 6 luglio 2012, il costo viene imputato "a partire da una data presunta di entrata in esercizio e considerando un tasso di decadenza del diritto di accesso agli incentivi sulla base dei dati storici a disposizione";
• nel caso delle tariffe onnicomprensive, il prezzo dell’energia è calcolato come "pari alla media dei prezzi dei ventiquattro mesi precedenti e dei dodici mesi successivi, come risultanti dagli esiti del mercato a termine pubblicati sul sito del GME. Al 30 giugno 2016 tale prezzo risulta di 46,91 €/MWh".
Nel contatore rientrano gli oneri d’incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l’incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe onnicomprensive, gli impianti incentivati mediante il Conto Energia per il Solare Termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del Dm 6 luglio 2012.
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