Commissione Ue in ritardo su nuove direttive efficienza energetica
La Commissione europea ha rimandato a fine anno il lancio del pacchetto normativo sull’efficienza energetica previsto per ottobre, che prevede la revisione della Energy Performance of Building Directive (EPBD) e della Energy Efficiency Directive (EED).
La Coalizione per il risparmio energetico (Coalition for Energy Savings), che unisce imprese, professionisti, enti locali, sindacati, associazioni dei consumatori e della società civile con l’obiettivo di fare dell’efficienza energetica la priorità dell’azione politica europea, denuncia lo slittamento a fine anno – annunciato dalla stessa Commissione Ue – del lancio dei nuovi provvedimenti.
"Questo ritardo mina la credibilità che ha la Commissione europea nel portare avanti programmi di ampio respiro come lo sono quelli sull'efficienza energetica, che offrono vantaggi sia per le persone che per le imprese e che rappresentano l’azione primaria dell’Unione europea nella lotta contro il cambiamento climatico", ha affermato Stefan Scheuer, Segretario Generale della Coalizione per il risparmio energetico. "Il presidente Juncker non deve esitare nel rispettare la sua promessa di proporre un obiettivo di efficienza energetica più ambizioso e vincolante per il 2030", ha aggiunto.
Anche il Parlamento europeo ha più volte dimostrato il suo sostegno a politiche ambiziose per l’efficienza energetica, chiedendo un obiettivo vincolante del 40% al 2030, in linea con il potenziale di risparmio energetico dell’Europa.
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