Milano, 19 ottobre 2016 - 00:00

Conto termico: oltre 26mila richieste di incentivo inviate al GSE

Sommando le richieste arrivate con il vecchio Conto termico a quelle inviate a partire dal 31 maggio 2016 , data di entrata in vigore del Conto termico 2.0, si arriva a un totale che supera le 26mila domande.

Questo è il dato più significativo fornito oggi – 19 ottobre 2016 — dal GSE, in occasione del consueto aggiornamento mensile del Contatore che monitora l’andamento del meccanismo incentivante del Conto termico.

Il vecchio Conto termico (Dm 28 dicembre 2012) ha registrato, fino allo scorso 31 maggio, 23.400 richieste, mentre il nuovo Conto termico  (Dm 16 febbraio 2016) nei primi quattro mesi ne ha registrate 3.400, per un totale di quasi 27mila domande.

Per quanto riguarda gli esiti delle domande, il GSE comunica di averne valutate positivamente più di 22.300, per un totale di circa 84 milioni di euro di incentivi impegnati, dei quali 4 riferiti al Conto termico 2.0. Di questi 84 milioni, 67 riguardano interventi effettuati dai privati e 18 milioni interventi realizzati da Pubbliche Amministrazioni.

Per il 2016 l’impegno di spesa annua per gli incentivi in accesso diretto è di 34 milioni, di cui 27 per i privati e 7 milioni per le PA. Per il 2017, invece, l’impegno di spesa annua per gli incentivi in accesso diretto sarà di 17,8 milioni, di cui 16 per i privati e 1,7 per le PA.

In conclusione: i dati mostrano che l’attenzione e l’interesse per il Conto termico sono progressivamente aumentati, grazie anche alle semplificazioni e alle nuove tipologie di interventi incentivabili, introdotti dal Dm 16 febbraio 2016. Di particolare rilievo sono soprattutto i numeri relativi alle richieste di incentivo delle Pubbliche Amministrazioni, in decisa crescita rispetto al passato. Considerando però che l'impegno di spesa annua cumulata previsto dal meccanismo incentivante è di 900 milioni di euro (di cui 700 milioni per interventi realizzati da privati e 200 milioni per interventi realizzati dalle PA), risulta chiaramente un sottoutilizzo delle risorse disponibili e delle potenzialità di investimento offerte dal Conto termico.

Per ogni ulteriore approfondimento, consigliamo di consultare le pagine di Nextville dedicate all'analisi del nuovo Conto termico.