Eolico Campania: criteri aree non idonee e linee guida impatti cumulativi
Con due diverse delibere, la giunta regionale campana ha provveduto ad individuare le aree non idonee e a fornire gli indirizzi per la valutazione degli impatti cumulativi degli impianti eolici.
Si tratta di due provvedimenti attesi da tempo, in quanto entrambi attuativi dell’articolo 15 della Lr 5 aprile 2016, n. 6 (Collegato alla legge regionale di stabilità 2016).
Aree non idonee
La Dgr 4 ottobre 2016 n. 533 individua le aree non idonee alla realizzazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza superiore a 20 KW, sulla base di due parametri fondamentali: la concentrazione di impianti e la presenza di aree tutelate.
Sono considerate non idonee e sono precluse in modo assoluto all’istallazione di nuovi impianti eolici le aree situate in Comuni "saturi", il cui "carico insediativo medio comunale" (il rapporto tra la potenza complessivamente istallata e la superficie complessiva del territorio comunale) supera di 5 volte il "carico insediativo medio regionale" (il rapporto tra la potenza complessivamente installata e la superficie complessiva del territorio regionale). L’idoneità o meno delle aree tutelate, invece, è variabile in rapporto alla potenza e alla dimensione degli aerogeneratori, così come dettagliato nelle Tabelle 1, 2, 3, 4 e 5 allegate alla Dgr 533/2016.
Tutti i procedimenti autorizzativi non conclusi al 6 aprile 2016 (data di entrata in vigore della Lr n. 6/2016) oppure avviati dopo tale data, devono essere ultimati in conformità alle disposizioni dettate dalla nuova delibera. Le autorizzazioni già rilasciate, invece, sono fatte salve, ma solo rispettando le condizioni dettate dalla Regione.
Impatti cumulativi
Con Dgr 4 ottobre 2016 n. 532, la Regione fornisce gli "Indirizzi per la valutazione degli impatti cumulativi di impianti di produzione di energia elettrica da fonte eolica di potenza superiore a 20 kW".
La valutazione degli impatti cumulativi è a carico dei proponenti e deve essere effettuata ai fini delle valutazioni ambientali (screening o VIA), anche in integrazione con la Valutazione di Incidenza, oppure per il rilascio del titolo abilitativo, qualora per l’impianto non risulti necessaria alcuna di queste valutazioni ambientali.
Gli impatti cumulativi devono essere valutati in relazione alle diverse tematiche e componenti ambientali nei confronti delle quali è possibile ipotizzare un impatto:
• Impatto visivo cumulativo
• Impatto su patrimonio culturale e identitario
• Tutela della biodiversità e degli ecosistemi
• Impatto acustico cumulativo, impatti elettromagnetici e vibrazioni
• Impatti cumulativi su suolo e sottosuolo
Gli impatti cumulativi devono essere riferiti a tutte le fasi di vita del progetto e dell’opera (costruzione, esercizio, manutenzione, dismissione e recupero, malfunzionamento). Nel valutare i possibili impatti, gli impianti devono essere considerati nella loro complessità, considerando quindi anche tutti gli interventi e i manufatti di connessione (elettrodotti, cabine, stazioni di trasformazione, strade, ecc.), oltre naturalmente agli aerogeneratori.
Per ogni ulteriore approfondimento, consigliamo di consultare le due delibere e anche il nostro Dossier Regione Campania, sempre aggiornato alle ultime novità normative.
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