Il Dl 'Mezzogiorno' è legge: novità per incentivi biomasse e Certificati Bianchi

Proroga incentivi impianti biomassa

Modificando il comma 149 dell'articolo 1 della Legge di Stabilità 2016 (Legge 28 dicembre 2015, n. 208), ai titolari di impianti a biomassa, biogas e bioliquidi sostenibili, che hanno cessato al 1° gennaio 2016 o cessano entro il 31 dicembre 2016 di beneficiare degli incentivi sull’energia prodotta, viene prorogato dal 31 dicembre 2020 al 31 dicembre 2021 il diritto di fruire di un ulteriore incentivo sull’energia prodotta.

Inoltre, con una modifica al comma 150 dell'articolo 1 della Legge di Stabilità 2016, vengono cambiati i criteri di determinazione di tale ulteriore incentivo: esso infatti è pari non più all'80% dell'incentivo previsto per i nuovi impianti dal Dm 6 luglio 2012, bensì all'80% della Tariffa incentivante che — ai sensi dell'articolo 19 comma 1 del medesimo Dm — è andata a sostituire i Certificati Verdi.

Certificati bianchi e grandi progetti

Il comma 11 articolo 14 del Dlgs 102/2014 aveva previsto una proroga dei tempi di avvio dei cosiddetti "grandi progetti" e cioè i progetti di efficientamento energetico realizzati su infrastrutture, su processi industriali o relativi ad interventi realizzati nel settore dei trasporti, che generano, nell'arco di un anno dalla loro implementazione, risparmi, anche potenziali, superiori o uguali a 35.000 tep.

La legge di conversione del Dl Mezzogiorno introduce un'ulteriore proroga di un anno: i grandi progetti possono essere avviati entro il 31 dicembre 2017.

Ricordiamo che lo stesso Dlgs 102/2014 aveva previsto una maggiorazione degli anni di vita utile per progetti di grandi dimensioni in scadenza entro il 2014. La legge 27 febbraio 2017, n. 19, di conversione del Dl 244/2016 ("Milleproroghe"), ha prorogato anche i tempi di questa maggiorazione: tali progetti possono ottenerla fino al 31 dicembre 2017.