Idroelettrico Bolzano: pubblicate linee guida per la gestione dei fondi di compensazione
Con Dgp 21 febbraio 2017 n. 199, la Provincia di Bolzano definisce i possibili settori di intervento a cui destinare i fondi di compensazione, le modalità di pagamento dei fondi e il monitoraggio del loro corretto utilizzo.
Secondo quanto previsto dalla Lp 26 gennaio 2015 n. 2 ("Disciplina delle piccole e medie derivazioni d'acqua per la produzione di energia elettrica"), le domande per nuove derivazioni di acque pubbliche a scopo idroelettrico per impianti con una potenza nominale media annua compresa tra 220 kW e e 3.000 kW, nonché le domande di rinnovo della rispettiva concessione, devono essere corredate di un'offerta per i fondi di compensazione ("fondi ambientali") destinati a favore della collettività per interventi di miglioramento ambientale e di sviluppo sostenibile del territorio interessato.
La Dgp 199/2017 va dunque ad attuare quanto previsto dalla Lp 2/2015 e inoltre regolamenta anche la gestione dei fondi di compensazione derivanti dall’esercizio di grandi derivazioni idroelettriche (a partire da 3.000 kW di potenza).
I fondi di compensazione possono essere utilizzati per le seguenti tipologie di misure (che nelle linee guida sono a loro volta ulteriormente dettagliate in specifici interventi):
a) misure a favore dell’ecosistema idrico di riferimento, da considerarsi prioritarie;
b) misure per il miglioramento della sostenibilità ambientale e sociale dell’approvvigionamento energetico;
c) misure a favore della natura, del paesaggio e dell'ecosistema;
d) misure di prevenzione e di protezione dalle calamità naturali nonché di messa in sicurezza delle infrastrutture rurali;
e) misure di prevenzione dei cambiamenti climatici e misure di adattamento ai cambiamenti climatici;
f) misure per il miglioramento dell’efficienza energetica;
g) misure nell'ambito della tutela tecnica.
Le linee guida sono corredate anche di due moduli:
• Allegato A — Scheda che il singolo Comune deve compilare e trasmettere al concessionario ed all’Ufficio Tutela delle acque dell’Agenzia provinciale per l’ambiente, prima dell’inizio dei lavori. La Scheda deve essere compilata con la descrizione, la localizzazione, la rilevanza ambientale e il costo della misura proposta;
• Allegato B — Modulo di autocertificazione, con cui il Comune dichiara la data della fine dei lavori, i costi effettivi e l'entità dei fondi ambientali utilizzati. Copia dell’autocertificazione va trasmessa al concessionario e all’Agenzia provinciale per l’ambiente.
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