Dal 1° settembre aspirapolvere più efficienti e duraturi
È entrato in vigore l'aggiornamento dei requisiti per la progettazione ecompatibile degli aspirapolvere domestici: si stimano risparmi pari a 70 euro per il consumatore e fino a 20 TWh di energia elettrica annui per l'Europa.
A partire dal 1° settembre 2017 troveremo nei negozi aspirapolvere che consumano meno energia, perchè, secondo quanto disposto dal Regolamento Commissione Ue 8 luglio 2013, n. 666/2013/Ue, i requisiti di progettazione ecocompatibile di tali prodotti devono essere ancora più stringenti per essere immessi sul mercato europeo.
Entra, infatti, in vigore la "fase 2" del Regolamento, che ha previsto una prima adozione di specifici criteri a partire dal 1° settembre 2014 e un aggiornamento dei medesimi a partire dal 1° settembre 2017.
L'aggiornamento prevede la riduzione del consumo di energia da 62,0 kWh/anno a 43,0 kWh/anno, la riduzione della potenza da 1.600 W a a 900 W, maggiori livelli nella capacità di aspirazione della polvere su pavimento e su tappeto, limiti per il livello di potenza sonora, maggiore durabilità del tubo di aspirazione (deve essere ancora utilizzabile dopo 40.000 oscillazioni sotto sforzo) e del motore (la sua durata deve essere pari o superiore a 500 ore).
Ciò aiuterà i consumatori a risparmiare denaro: secondo le stime della Commissione Ue, con l'acquisto di un aspirapolvere più efficiente, si può risparmiare circa 70 euro nel corso della vita utile dell'apparecchio stesso; e l'Europa potrà risparmiare fino a 20 TWh di energia elettrica l'anno entro il 2020.
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