Milano, 18 settembre 2017 - 00:00

Eolico, se le turbine fanno rumore possono essere fermate

Se le turbine superano il limite di rumore previso dall'articolo 9 della legge 447/1995, il Sindaco può chiedere di ridurre l'inquinamento acustico, anche mediante il blocco delle stesse turbine.

Così hanno deciso i giudici del Tar Basilicata con la sentenza del 21 agosto 2017, n. 590, esaminando la richiesta di un'impresa, titolare di 2 turbine eoliche della potenza complessiva di 60 kW, di sospendere l'ordinanza con cui un Comune lucano imponeva di adottare "tutti gli accorgimenti necessari a limitare le emissioni rumorose, anche mediante il blocco delle turbine".

A parere della ricorrente, il Sindaco non era legittimato a emettere l'ordinanza, in assenza di un'urgenza, "fra l'altro, neanche richiamata nell'ordinanza stessa".

Secondo i giudici, invece, "l'avvenuto superamento dei valori limite di rumore differenziale di immissione stabilito dalla vigente normativa, anche se non coinvolgente l'intera collettività ma singoli cittadini, è sufficiente a concretare l'eccezionale ed urgente necessità di intervenire a tutela della salute pubblica".

Ciò nonostante, l'ordinanza è stata comunque sospesa, perchè le misure sui rumori effettuate dall'Arpa e su cui si basava l'ordinanza, non sono state condotte seguendo le indicazione del Dm 16 marzo 1998, sulle tecniche di rilevamento e misurazione dell'inquinamento da rumore.