Milano, 31 ottobre 2017 - 00:00

Ddl Bilancio, cosa prevede il testo inviato alle Camere

È finalmente disponibile il testo del disegno di legge di bilancio per il 2018, approvato lo scorso 18 ottobre dal Consiglio dei Ministri e ora approdato al Senato per l'avvio dell'iter parlamentare.

Le disposizioni che interessano il comparto energetico sono contenute nell'articolo 3 del provvedimento: "Agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, di ristrutturazione edilizia, per l’acquisto di mobili, detrazione per sistemazione a verde e cedolare secca ridotta per alloggi a canone concordato".

L'articolo 3 contiene la proroga di un anno, al 31 dicembre 2018, dell'attuale impianto delle detrazioni fiscali per interventi di efficienza energetica (detrazioni 65%), ma con alcune importanti novità:

• viene ridotta, dal 65% al 50%, la percentuale detraibile per le spese sostenute dal 1° gennaio 2018 per alcune tipologie di interventi: acquisto e posa in opera di finestre comprensive di infissi, acquisto e posa in opera di schermature solari, sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione;

• viene prorogata anche per il 2018 la detrazione – prevista in scadenza a fine 2017 — per l'acquisto e la posa in opera di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro;

• vengono stabilizzate le detrazioni per interventi di riqualificazione energetica delle parti comuni degli edifici condominiali (la cui scadenza era prevista per il 31 dicembre 2021);

• viene allargata la platea dei beneficiari delle detrazioni: oltre agli "Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati", possono beneficiarne anche gli "enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013, per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili, di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci";

• con uno o più decreti del MISE, da emanare entro 60 giorni dall'entrata in vigore della legge di bilancio, saranno definiti i requisiti tecnici che devono soddisfare gli interventi di efficienza energetica che beneficiano delle detrazioni. I decreti dovranno stabilire anche i massimali di costo specifici per singola tipologia di intervento, nonché le procedure e le modalità di esecuzione di controlli a campione, sia documentali che in situ, eseguiti da ENEA e volti ad accertare il rispetto dei requisiti che determinano l'accesso al beneficio. Fino all'emanazione di tali provvedimenti, si continueranno ad applicare il Dm sviluppo 19 febbraio 2007 e il Dm sviluppo 11 marzo 2008;

• per agevolare l'esecuzione degli interventi di efficienza energetica, nell'ambito del Fondo nazionale per l'efficienza energetica — previsto dal Dlgs 102/2014 — verrà istituita una sezione dedicata al rilascio di garanzie su operazioni di finanziamento degli interventi (prevista allo scopo l'emanazione di uno o più decreti di natura non regolamentare, da adottare entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge di bilancio).

L'articolo 3 del Ddl Bilancio, inoltre, proroga di un anno — al 31 dicembre 2018 – l'attuale impianto delle detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione (detrazioni 50%), anche in questo caso con alcune novità:

• al fine di valutare il risparmio energetico conseguito a seguito della realizzazione degli interventi di ristrutturazione, è previsto – analogamente a quanto già avviene con le detrazioni per l'efficienza energetica – l'obbligo di trasmettere all'ENEA per via telematica le informazioni sugli interventi effettuati;

• viene allargata la platea dei beneficiari delle detrazioni: oltre agli "Istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati", possono beneficiarne anche gli "enti aventi le stesse finalità sociali dei predetti istituti, istituiti nella forma di società che rispondono ai requisiti della legislazione europea in materia di in house providing e che siano costituiti e operanti alla data del 31 dicembre 2013, per interventi di efficienza energetica realizzati su immobili, di loro proprietà, ovvero gestiti per conto dei comuni, adibiti ad edilizia residenziale pubblica, nonché dalle cooperative di abitazione a proprietà indivisa per interventi realizzati su immobili dalle stesse posseduti e assegnati in godimento ai propri soci";

• viene prorogato il bonus mobili ed elettrodomestici: in abbinamento alla detrazione del 50% per ristrutturazione e limitatamente agli interventi avviati dal 1° gennaio 2017, viene riconosciuta – per le ulteriori spese sostenute nel 2018 – una detrazione del 50% per l'acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l'etichetta energetica, finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Segnaliamo infine l'introduzione, per il 2018, di una detrazione del 36% (fino a un massimo di 5mila euro per unità immobiliare residenziale) per la "sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, impianti di irrigazione e realizzazione pozzi e anche per la "realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili". Tale detrazione, da ripartirsi in 10 quote annuali, spetta anche qualora tali interventi siano realizzati sulle parti comuni esterne di edifici condominiali.

La redazione di Nextville continuerà a seguire l'iter parlamentare del provvedimento, che porterà senza dubbio delle modifiche al testo attuale (consultabile nei riferimenti qui sotto).