Milano, 16 novembre 2017 - 00:00

World Energy Outlook, le proiezioni al 2040 della IEA

La domanda di petrolio e di gas naturale continuerà a crescere fino al 2040, ma saranno comunque le fonti rinnovabili a dominare lo scenario per i prossimi due decenni.

Secondo il World Energy Outlook 2017, appena pubblicato dalla IEA (International Energy Agency), le principali direttrici del cambiamento saranno quattro: la diffusione e il calo dei costi per le energie pulite, la crescente elettrificazione del sistema energetico, la transizione della Cina verso un mix energetico ambientalmente più sostenibile, l'aumento delle esportazioni di petrolio e gas dagli Stati Uniti.

Le fonti rinnovabili saranno in grado di soddisfare circa il 40% della domanda primaria, segnando così la fine degli anni del boom per il carbone, il cui ruolo è destinato ad essere sempre più marginale. Questa penetrazione delle rinnovabili sarà possibile grazie ai contestuali miglioramenti dell'efficienza energetica, senza i quali l'aumento dei consumi finali di energia risulterebbe più che raddoppiato rispetto alle previsioni.

Secondo le stime della IEA, la domanda di petrolio continuerà a crescere fino al 2040, con 105 milioni di barili al giorno previsti per quella data (attualmente la domanda giornaliera è di circa 96 milioni di barili), seppur a un ritmo decrescente. Decisamente in aumento, invece, l'utilizzo di gas naturale (+45% al 2040) anche se concentrato soprattutto nel settore industriale, a discapito di quello elettrico.

Spostando il focus sulla generazione elettrica, da qui al 2040 le rinnovabili rappresenteranno due terzi degli investimenti globali; in particolare, la rapida diffusione del fotovoltaico, guidata da Cina e India, farà diventare quella solare la principale fonte di elettricità a basso tenore di carbonio. Nell'Unione europea le fonti pulite costituiranno l'80% della nuova capacità installata, con l'eolico che entro il 2030 diventerà la prima fonte di elettricità del Vecchio Continente, grazie a una forte crescita sia delle installazioni a terra che di quelle offshore.

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