Milano, 18 gennaio 2018 - 00:00

Parlamento Ue, obiettivi ambiziosi su efficienza e rinnovabili

Il Parlamento europeo è pronto a negoziare con il Consiglio Ue l'obiettivo del 35% per rinnovabili e efficienza energetica al 2030. I deputati hanno votato anche in materia di autoconsumo, mobilità elettrica, biocarburanti e biomasse.

Il 18 gennaio 2018, i deputati Ue hanno votato la posizione che il Parlamento terrà nei rapporti negoziali con il Consiglio Ue sul pacchetto Energia pulita per tutti gli europei (Clean Energy For All Europeans), presentato nel novembre del 2016 dalla Commisione europea.

Energie rinnovabili

Con 492 voti favorevoli, 88 contrari e 107 astensioni, i parlamentari Ue vogliono che nel 2030 la quota di energie rinnovabili sia pari al 35% del mix energetico totale. Dovrebbero, inoltre, "essere fissati obiettivi nazionali, dai quali gli Stati membri sarebbero autorizzati a discostarsi, a determinate condizioni, fino a un massimo del 10%". Una posizione quella dei deputati Ue in contrasto con quella del Consiglio dei Ministri Ue che vuole un obiettivo vincolante del 27% al 2030. Ricordiamo che la proposta della Commissione era del 30%.

Efficienza energetica

L'obiettivo per l'efficienza energetica deve essere, anch'esso, del 35% al 2030. Dovrà, inoltre, essere vincolante e "definito sulla base del consumo energetico previsto per il 2030 seguendo il modello PRIMES (simulando il consumo energetico e il sistema di approvvigionamento energetico nell'Unione europea)". Anche in questo caso il Parlamento è molto più ambizioso del Consiglio Ue che, nel giugno del 2017, ha votato per un obiettivo non vincolante del 30% al 2030. Ricordiamo che la Commissione Ue aveva proposto un obiettivo vincolante del 30%.

Autoconsumo

Il Parlamento ha votato per garantire ai consumatori di produrre e autoconsumare energia senza pagare oneri, canoni o imposte.

Il mandato negoziale chiede agli Stati membri anche di "valutare gli ostacoli esistenti all’autoconsumo di energia prodotta nei territori dei consumatori, di promuovere tale consumo e di garantire che i consumatori, in particolare le famiglie, possano aderire alle comunità delle energie rinnovabili senza essere soggetti a condizioni o procedure ingiustificate".

Biocarburanti e biomassa

Nel 2030, ogni Stato membro dovrà garantire che il 12% dell'energia consumata nei trasporti provenga da fonti rinnovabili, con il divieto di usare olio di palma a partire dal 2021.

Gli incentivi all'energia prodotta da biomassa devono essere concepiti in modo tale da "non incoraggiare un uso inappropriato della biomassa ove esistano impieghi industriali o materiali che offrono un valore aggiunto più elevato" e da dare priorità alla combustione dei rifiuti di legno e residui.

Mobilità sostenibile

Entro il 2022, il 90% delle stazioni di rifornimento lungo le strade delle reti transeuropee dovrà essere dotato di punti di ricarica ad alta potenza per i veicoli elettrici.

Prossimi passi

Adesso è tutto pronto per dare il via ai negoziati tra Parlamento e Consiglio Ue. Quest'ultimo, lo ricordiamo, ha già espresso la sua posizione sull'efficienza energetica il 26 giugno 2017 e sulle energie rinnovabili e la governance dell'Unione dell'energia il 18 dicembre 2017 (vedi news nei Riferimenti in basso).