Rinnovabili, investimenti globali in crescita nel 2017

I numeri contenuti nel rapporto annuale di Bloomberg New Energy Finance (BNEF) mostrano come una gran parte degli investimenti (160,8 miliardi) hanno riguardato la tecnologia fotovoltaica, con un aumento del 18% rispetto all'anno precedente. Poco più della metà degli investimenti totali (86,5 miliardi) è avvenuta in Cina, confermando così il ruolo di leadership della potenza asiatica. 

L'eolico è risultato essere la seconda fonte in termini di investimenti, per una cifra pari a 107,2 miliardi. Un dato in calo del 12% rispetto ai livelli del 2016, anche se – precisano gli analisti di Bloomberg – lo scorso anno si sono sbloccati importanti accordi per la realizzazione di futuri parchi eolici (sia onshore che offshore) del valore di diversi miliardi di dollari.

Un incremento degli investimenti (48,8 miliardi, +7% rispetto al 2016) è stato registrato per le tecnologie energetiche "smart", comprendenti i contatori intelligenti, i sistemi di accumulo dell’energia e le smart grid.

In calo, invece, gli investimenti nelle biomasse e negli impianti di termovalorizzazione, scesi a 4,7 miliardi (-36%), nei biocarburanti (-3%, a 2 miliardi), il mini idroelettrico (-14%, a 3,4 miliardi) e la geotermia (-34%, a 1,6 miliardi). In coda gli investimenti in progetti di energia dal mare, scesi del 14% a soli 156 milioni di dollari.

Complessivamente, nel 2017 gli investimenti cinesi in tutte le diverse tecnologie pulite sono stati pari a 132,6 miliardi dollari, con un aumento del 24% sull'anno precedente. Seguono a distanza gli Stati Uniti, con 56,9 miliardi di dollari, in aumento dell'1% rispetto al 2016, nonostante i numerosi freni posti dall'amministrazione Trump. Va segnalato anche il buon posizionamento (undicesimo posto) dell'Italia, che ha registrato 2,5 miliardi di investimenti, con una crescita del 15%.