Milano, 12 febbraio 2018 - 00:00

Ue, consumi superiori a target efficienza energetica 2020

Il consumo di energia (sia primaria che finale) registrato nel 2016 nei Paesi europei è superiore agli obiettivi di efficienza energetica previsti per il 2020.

Questo è il quadro che emerge dai dati resi noti lo scorso 5 febbraio dall'Ufficio statistico dell'Unione Europea (Eurostat), relativi al grado di raggiungimento dell’obiettivo europeo di riduzione — entro il 2020 — del consumo energetico del 20% rispetto alle proiezioni.

Nel 2016, il consumo di energia primaria nella Ue è risultato del 4% superiore all'obiettivo 2020 (1483 Mtep). Nel corso degli anni, la distanza dal target ha subito forti oscillazioni. Il minimo storico di divergenza rispetto all'obiettivo si è registrato nel 2014 (1,7%), per poi aumentare nuovamente negli ultimi due anni. Considerazioni analoghe per quanto riguarda i dati sui consumi finali di energia: in questo caso, la distanza rispetto all’obiettivo 2020 (1086 Mtep) registrata nel 2016 è pari al 2%.

Se tra il 1996 e il 2006 ben 19 Stati membri hanno registrato un aumento dei consumi, nel decennio 2006-2016 un aumento si è registrato soltanto in due Paesi (Estonia e Polonia). Tra i 26 Stati membri in cui il consumo di energia è diminuito, la Grecia (-23,6%), Malta (-22,5%) e Romania (-20,2%) hanno registrato diminuzioni superiori al 20%. Importante anche il dato dell'Italia, che nel periodo 2006-2016 ha registrato un -17,8%.