Decreti FER elettriche e Certificati bianchi, al via la concertazione
Il Ministro Calenda ha firmato le lettere di richiesta al Ministero dell’Ambiente per il concerto preliminare su due bozze di decreti: uno sugli incentivi alle rinnovabili elettriche e l'altro per modificare il meccanismo dei Certificati Bianchi.
Decreto rinnovabili
Il nuovo decreto, cosiddetto FER1, dovrà regolare, per il triennio 2018-20, l’incentivazione delle rinnovabili elettriche più vicine alla competitività: eolico onshore, solare fotovoltaico, idroelettrico, geotermia tradizionale, gas di discarica e di depurazione.
L’accesso agli incentivi — si legge nel comunicato stampa del Ministero dello Sviluppo economico — avverrebbe prevalentemente tramite procedure competitive basate su criteri economici, in modo da stimolare la riduzione degli oneri sulla bolletta e l’efficienza nella filiera di approvvigionamento dei componenti; saranno tuttavia valorizzati anche criteri di selezione ispirati alla qualità dei progetti e alla tutela ambientale e territoriale.
La potenza messa a disposizione sarebbe di oltre 6.000 MW, che potrebbe garantire una produzione aggiuntiva di quasi 11 TWh di energia verde.
Una volta acquisito il concerto del Ministro dell'ambiente, verrà avviato il confronto con le Regioni, con Arera e con la Commissione europea.
Decreto correttivo del meccanismo dei Certificati bianchi
Secondo il Ministero dello Sviluppo encomico, "il continuo aumento di prezzo dei titoli e le previsioni aggiornate del GSE sui volumi dei certificati bianchi attesi per i prossimi anni" rendono necessario introdurre delle modifiche all'attuale meccanismo dei Certificati bianchi.
L’obiettivo del nuovo decreto — si legge nel comunicato stampa del Ministero — è quello di favorire una maggiore offerta di Certificati, introducendo in particolare una revisione della metodologia di valutazione dei progetti alla luce degli indirizzi contenuti nella proposta di revisione della direttiva sull’efficienza energetica e l’arricchimento delle tipologie di progetti ammissibili. Sono anche previsti strumenti volti a favorire un riequilibrio del mercato, anche con un ruolo di compensazione attribuito al GSE, e interventi di completamento dell’attuale regolamentazione, tra cui in particolare l’individuazione del valore massimo per il contributo tariffario. Sono previste, inoltre, disposizioni per favorire una maggiore semplificazione e trasparenza del meccanismo.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)