Fondo nazionale efficienza energetica, pubblicato il decreto attuativo
È stato pubblicato in Gazzetta ufficiale il Dm Sviluppo economico 22 dicembre 2017 che individua le priorità, i criteri, le condizioni e le modalità di funzionamento, di gestione e di intervento del Fondo nazionale per l'efficienza energetica.
Il Fondo ha come destinatari le Pubbliche amministrazioni e le imprese di tutti i settori, in forma singola o in forma aggregata o associata.
Il decreto attuativo arriva con più di tre anni di ritardo, doveva infatti essere pubblicato nel 2014. Le risorse a disposizione sono, dunque a valere anche sugli anni passati. Come stabilito dall'articolo 15 del Dlgs 102/2014, il Fondo ha, infatti, a disposizione le seguenti risorse:
• 5 milioni di euro nell'anno 2014 e 25 milioni di euro a partire dal 2015 e fino al 2020, tutti provenienti dal fondo di garanzia precedentemente istituito dal Dlgs 28/2011 (articolo 15, comma 1, lettera a);
• fino a 15 milioni euro annui per il periodo 2014-2020 a carico del Ministero dello sviluppo economico e fino a 35 milioni di euro annui per il periodo 2014-2020 a carico del Ministero dell'ambiente, provenienti dalle aste delle quote di emissione di CO2 (articolo 19, Dlgs 30/2013);
• ulteriori risorse possono provenire dalle sanzioni applicate per la violazione delle disposizioni contenute nel Dlsg 102/2014 oppure da versamento volontario di contributi da parte di Amministrazioni centrali, regioni, altri enti e organismi pubblici ed organizzazioni non profit, incluse le risorse derivanti dagli strumenti di incentivazione comunitari (fondi strutturali), nazionali e locali dedicati all'efficienza energetica.
La gestione delle risorse è affidata all'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa Spa (INVITALIA).
Il Fondo ha natura rotativa e si articola in due sezioni, che operano rispettivamente per:
• la concessione di garanzie, su singole operazioni o su portafogli di operazioni finanziarie, cui è destinato il 30% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo;
• l'erogazione di finanziamenti a tasso agevolato, cui è destinato il 70% delle risorse che annualmente confluiscono nel Fondo.
Le tipologie di interventi ammessi, la forma e l'intensità delle agevolazioni, nonchè la loro cumulabilità variano a seconda che i beneficiari siano imprese o Pubbliche amministrazioni.
Per accedere al Fondo, occorre inviare la domanda prima dell'inizio dei lavori a INVITALIA, esclusivamente per via telematica. Le modalità di invio dovranno essere pubblicate da INVITALIA entro il 6 maggio 2018.
Vi terremo informati.
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