Contatore incentivi GSE in lieve rialzo, a quota 5,265 miliardi di euro
Il GSE comunica che il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha raggiunto, lo scorso 31 gennaio, un costo indicativo medio di 5,265 miliardi di euro.
L'aumento del contatore rispetto al precedente aggiornamento mensile (+25 milioni di euro) è dovuto "principalmente ai segnali di ribasso del prezzo dell'energia nel medio termine".
Il Gestore dei Servizi Energetici ricorda che nel contatore rientrano gli oneri d'incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l'incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe onnicomprensive, gli impianti incentivati mediante il Conto energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del Dm 6 luglio 2012 e del Dm 23 giugno 2016 (FER non fotovoltaiche).
Ricordiamo che da qualche settimana sta circolando una prima bozza del futuro decreto che dovrà regolare l'incentivazione delle rinnovabili elettriche (compreso il fotovoltaico) per il triennio 2018-20; anche in tale bozza, così come nei due provvedimenti previgenti (Dm 6 luglio 2012 e Dm 23 giugno 2016), è presente il riferimento al costo indicativo di 5,8 miliardi quale limite massimo oltre il quale verrà decretato lo stop agli incentivi.
Pagine correlate
-
FER non fotovoltaiche al 31 gennaio contatore a 5,265 miliardi di euro
il comunicato del GSE