Bolzano, nuova disciplina per posa in opera di sonde geotermiche
Con Dgp 10 aprile 2018, n. 321 la provincia di Bolzano ha approvato nuove direttive per la posa in opera di sistemi di scambio termico con il sottosuolo a circuito chiuso. Revocata la Dgp 27 febbraio 2018, n. 166.
Rispetto al previgente regolamento, che era entrato in vigore poco più di un mese fa, la nuova disciplina introduce due sostanziali novità: abolisce il divieto di posa in opera di sonde geotermiche all'interno dei confini dell'area servita da un impianto di teleriscaldamento e inoltre dà la possibilità ai tecnici abilitati alla libera professione (e non più solo ai geologi) di elaborare e firmare la valutazione geologica del sito interessato dalla posa delle sonde.
Per il resto, la nuova Dgp 10 aprile 2018, n. 321 ricalca la previgente disciplina e riguarda la posa delle medesime tipologie di impianti per l'utilizzazione della geotermia:
• sonde geotermiche, che sono posate verticalmente o in posizione inclinata a una profondità massima di 200 metri nel sottosuolo, qualora la potenza termica massimale di scambio con il sottosuolo non superi i 100 kW;
• registri geotermici, che sono posati orizzontalmente o in posizione inclinata entro i primi cinque metri del sottosuolo;
• scambiatori geotermici attraverso infrastrutture a calcestruzzo a contatto con il terreno.
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