Nel biometano il futuro della mobilità a gas
In futuro, chi guiderà un'auto a biometano continuerà a produrre livelli quasi nulli di polveri e allo stesso tempo emetterà almeno il 40% in meno di gas serra rispetto al gas naturale convenzionale, e il 60% in meno rispetto ai carburanti tradizionali.
Questo è quanto si legge in un'analisi di NGV Italy, che mette in fila alcune tra le principali rilevazioni e stime su potenzialità e benefici del biometano effettuate da RSE (Ricerca sul Sistema Energetico), CIB (Consorzio Italiano Biogas) e SNAM.
Il recente studio RSE "Biometano, pronti? Via!" valuta che, trasformando in biometano le quantità attualmente disponibili di scarti agricoli, reflui zootecnici, frazione organica dei rifiuti urbani e fanghi di depurazione delle acque, si avrebbe a regime una produzione di circa 4 miliardi di Sm3/anno di biometano. Ulteriori 2 miliardi di Sm3/anno potrebbero arrivare da un incremento della raccolta differenziata. Una produzione potenziale dai 4 ai 6 miliardi di Sm3/anno non solo andrebbe a coprire una quota compresa tra il 6 ed il 9% del gas naturale attualmente consumato in Italia, ma soddisferebbe con ampio margine la quota di consumo per l'autotrazione (oggi circa 1 miliardo di Sm3/anno). Nell'ipotesi di un aumento dell'impiego di metano per autotrazione, 4 miliardi di Sm3/anno di biometano soddisferebbero il 10% del fabbisogno italiano di carburanti, evitando l’emissione di 8-12 Mt/anno di CO2 (dal 2,5 al 3,8% delle attuali emissioni italiane totali).
Secondo le stime del CIB, invece, le potenzialità del biometano potrebbero attestarsi a livelli addirittura superiori, pari complessivamente a quasi 9 miliardi di Sm3/anno.
SNAM punta nel lungo termine a coprire col biometano almeno un terzo dei consumi di combustibili per autotrazione, con la quota restante soddisfatta da altre tecnologie alternative, come i biocarburanti liquidi e l'elettrico. Particolarmente interessanti anche i dati recentemente forniti da SNAM sulle richieste di connessione alla rete gas avanzate dai produttori; ad oggi, 600 sono i contratti preliminari stipulati con i produttori di biometano, oltre 100 le richieste di allacciamento formalizzate, 20 gli allacciamenti in fase di realizzazione e un impianto in esercizio.
Ricordiamo che entro il prossimo 18 giugno è prevista, da parte del GSE, la pubblicazione delle procedure per la richiesta e il rilascio degli incentivi per il biometano, così come previsto dal Dm 2 marzo 2018.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)
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sul sito ngvitaly.com
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Dossier "Biometano, pronti? Via!"
il dossier RSE