Contatore incentivi GSE sotto quota 5 miliardi di euro
Il GSE comunica che il contatore delle fonti rinnovabili non fotovoltaiche ha raggiunto, lo scorso 30 aprile, un costo indicativo medio di 4,946 miliardi di euro.
La forte diminuzione del contatore rispetto al precedente aggiornamento mensile (-238 milioni di euro) "è dovuta principalmente al rialzo del prezzo dell'energia sui mercati forward, cui si aggiungono l'introduzione del 2017, caratterizzato da una bassa idraulicità, nello storico di produzione degli impianti, e le scadenze attese dell'incentivazione di impianti ex-CV e CIP6".
Il Gestore dei Servizi Energetici ricorda che nel contatore rientrano gli oneri d'incentivazione riguardanti gli impianti CIP6 (quota rinnovabile), l'incentivo sostitutivo dei Certificati Verdi e le Tariffe onnicomprensive, gli impianti incentivati mediante il Conto energia per il solare termodinamico e quelli in esercizio ai sensi del Dm 6 luglio 2012 e del Dm 23 giugno 2016 (FER non fotovoltaiche).
Sottolineiamo infine che anche nella bozza di provvedimento relativo all'incentivazione delle rinnovabili elettriche (compreso il fotovoltaico) per il triennio 2018-20 è presente, così come nei due provvedimenti previgenti (Dm 6 luglio 2012 e Dm 23 giugno 2016), il riferimento al costo indicativo di 5,8 miliardi quale limite massimo oltre il quale verrà decretato lo stop agli incentivi.
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)