Stoccaggio ad aria liquida, inaugurato impianto da 5 MW
Il primo impianto al mondo di grande taglia basato sulla tecnologia LAES (Liquid Air Energy Storage) permette di accumulare e fornire energia elettrica per periodi più lunghi rispetto alle batterie agli ioni di litio.
L'impianto di stoccaggio dimostrativo Highview Power Storage, inaugurato ieri nella località di Pilsworth vicino a Manchester (UK), è stato progettato con l'obiettivo di immagazzinare l'energia rinnovabile prodotta in eccesso, per poterla poi rilasciare nei momenti di picco della domanda elettrica. Lo stoccaggio di energia elettrica rappresenta infatti un supporto fondamentale alle rete elettrica (nazionale e locale) nel far fronte alle quantità crescenti di energia eolica e solare, che per definizione sono prodotte in maniera discontinua.
La tecnologia LAES trasforma l'aria ambiente in aria liquida attraverso un processo di refrigerazione (fino a -196 ° C); questo liquido refrigerato viene quindi immagazzinato in serbatoi stagni. Quando è richiesta energia, l'aria liquida viene aspirata dai serbatoi e pompata ad alta pressione. Il calore accumulato dal sistema di liquefazione dell'aria viene applicato all'aria liquida tramite scambiatori di calore e un fluido termovettore intermedio, producendo un gas ad alta pressione che viene poi utilizzato per azionare una turbina e creare così energia elettrica.

Nonostante la taglia ridotta dell'impianto (5 MW/15 MWh), numerosi sono i vantaggi della tecnologia LAES rispetto ai più convenzionali e diffusi sistemi di stoccaggio a batterie. Innanzitutto consente di fornire elettricità per periodi più lunghi: Highview Power Storage è in grado di alimentare 5.000 abitazioni di medie dimensioni per circa tre ore. E considerando che in un litro di aria liquida vengono compressi circa 700 litri di aria ambiente, è evidente che le future applicazioni di questa tecnologia saranno in grado di stoccare parecchi GWh di energia potenziale. Infine, va considerato che il deposito di aria liquida non si deteriora nel tempo, così come accade invece con le celle agli ioni di litio.
Finanziato con 8 milioni di sterline dal Department of Energy and Climate Change, il nuovo impianto rappresenta una sfida importante per il futuro del settore energetico. In caso di successo dell'Highview Power Storage, infatti, è già prevista la realizzazione di un successivo impianto LAES da 200-MW/1,2-GWh denominato "The Gigaplant".
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l'articolo su theguardian.com