Italia, possibile obiettivo 59% elettricità da FER al 2030
E' ampiamente raggiungibile e superabile l'obiettivo, contenuto nella Strategia energetica nazionale (SEN), del 55% di quota di rinnovabili nel consumo interno di elettricità entro il 2030.
Questa è una delle conclusioni più interessanti che si possono leggere nel rapporto pubblicato da European Climate Foundation e dal consorzio Energy Union Choices, dal titolo "Più pulita, intelligente e conveniente: come cogliere le opportunità della transizione energetica in Europa" e focalizzato sull'Italia. Lo studio costruisce e analizza per il 2030 due scenari – uno "Baseline" e uno "Opportunity" – che riflettono diversi livelli d'ambizione, tendendo anche conto delle più recenti stime di riduzione dei costi delle tecnologie e dell'accelerazione delle iniziative di decarbonizzazione grazie ai recenti accordi di Parigi.
Dal rapporto emerge con chiarezza il ruolo fondamentale del fotovoltaico: questa risorsa rinnovabile, infatti, potrebbe raggiungere entro il 2030 una capacità installata complessiva di 52 GW (+174% rispetto al 2015), contribuendo a soddisfare oltre il 22% della domanda di elettricità in Italia. Prevedendo inoltre uno sviluppo dell'eolico fino a 18 GW (+ 100% rispetto al 2015) e un incremento – seppur in misura inferiore – per biomasse e idroelettrico — le energie rinnovabili potranno contribuire, senza costi aggiuntivi, per il 59% al consumo interno di elettricità.
L'analisi dimostra anche che l'eliminazione del carbone in Italia è fattibile senza costi aggiuntivi e senza la necessità di installare nuovi impianti a gas. L'aumento della produzione di elettricità da gas, infatti, può essere soddisfatto completamente attraverso l'utilizzo intensivo delle centrali a ciclo combinato già esistenti, rendendo così superflui nuovi investimenti nel settore, compresi quelli in infrastrutture come gasdotti e terminali GNL.
La cooperazione regionale e le importazioni di energia rappresentano soluzioni strategiche e convenienti al fine di ridurre il peso della bolletta elettrica e aumentare la sicurezza energetica, sia per l'Italia che per i paesi limitrofi. Fondamentale sarà anche una gestione più intelligente e flessibile dei consumi: la gestione della domanda attiva e lo stoccaggio giornaliero attraverso i veicoli elettrici daranno un contributo fondamentale per soddisfare il fabbisogno di flessibilità richiesto dall'aumento delle rinnovabili.
Pagine correlate
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il rapporto sul sito di Energy Union Choices
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Dm Sviluppo economico 10 novembre 2017 Adozione della Strategia energetica nazionale
in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)