Certificati Bianchi, in consultazione la ridefinizione del contributo tariffario

Secondo quanto disposto dal nuovo decreto — di modifica al Dm 11 gennaio 2017 -, il contributo in denaro riconosciuto ai soggetti obbligati, a parziale copertura dei costi sostenuti per la realizzazione di interventi (o per l'acquisto dei Certificati Bianchi), non potrà superare il valore di 250 €/TEE. Inoltre, i soggetti obbligati potranno "ottemperare ai propri obiettivi anche facendo ricorso a TEE non derivanti da progetti, emessi dal GSE a un valore unitario pari alla differenza tra 260 € e il contributo dell'anno corrente e non maggiore di 15 € (ovvero un valore compreso tra 10 e 15 €)". 

Con il documento 12 luglio 2018 385/2018/R/efr, Arera mette in consultazione le misure che intende adottare per attuare le modifiche introdotte dal Dm 10 maggio 2018.

In particolare, il documento contiene gli orientamenti in merito alla definizione del contributo tariffario, alcune considerazioni riguardo al ricorso a TEE non derivanti da progetti e gli intendimenti dell'Autorità rispetto a ulteriori aspetti specifici (obbligo registrazione dei contratti e delle transazioni bilaterali) e all'entrata in vigore delle disposizioni che saranno adottate in esito alla consultazione.

Riguardo alla definizione di contributo tariffario, intenzione dell'Autorità è:

• "eliminare la definizione preventiva del contributo di riferimento e la correlazione del contributo definitivo con esso";

• "modificare le regole di correlazione tra i segnali di prezzo provenienti dagli scambi di TEE e il contributo definitivo, prevedendo una rispondenza con il costo dei TEE sui mercati più diretta, superando l’attuale necessità dei coefficienti correttivi β, γ e k, anche in considerazione del fatto che si intende ora tenere conto degli scambi perfezionati a seguito di accordi bilaterali con le modalità adottate in esito al presente procedimento".

Per la determinazione del contributo è stata, invece, individuata una nuova formula (per maggiori informazioni, vedi il documento nei Riferimenti in basso).

I soggetti interessati potranno inviare i loro commenti entro il 7 agosto 2018, attraverso la piattaforma messa a disposizione dell'Autorità (vedi i Riferimenti in basso).