Milano, 19 luglio 2018 - 00:00

Qualificazione impianti CAR, conta solo il PES

Ai fini della qualificazione di unità di produzione di cogenerazione ad alto rendimento, ciò che conta è il risparmio di produzione di energia primaria (cosidetto PES) e non la quantità di energia elettrica prodotta mediante cogenerazione.

Questo, in sintesi, quanto hanno stabilito i Giudici nella sentenza n. 1741 del 18 luglio 2018, con cui il Tar Lombardia ha annullato le delibere n. 181/11/ARG/elt e n. 187/11/ARG/elt dell’Autorità per l’energia, nei punti in cui "prevedono che per unità di produzione di cogenerazione, ai fini del riconoscimento dei benefici e degli incentivi previsti, si intende un’unità di produzione di cogenerazione ad alto rendimento per la quale la grandezza ECPH risulti superiore o pari alla metà della produzione totale lorda di energia elettrica della medesima unità di produzione".

Dall’esame della normativa di riferimento, il Tar ha rilevato che, ai fini della qualificazione CAR, ciò che conta "è il risparmio di produzione di energia primaria (cosiddetto PES) e non la quantità di energia prodotta mediante cogenerazione".

Le delibere dell'Autorità, invece, chiedendo che almeno il 50% dell'energia elettrica prodotta debba derivare da cogenerazione ad alto rendimento, introducono un criterio che non trova rispondenza nella normativa di riferimento (Direttiva 2004/8/Ce, Dlgs 20/2007 e Dm 4 agosto 2011) e impediscono alle unità di produzione qualificabili ad alto rendimento di accedere agli incentivi e le agevolazioni previste per legge (vedi i Riferimenti in basso)..

Su questa materia, il Tar Lombardia si era già pronunciato con la sentenza 11 settembre 2014, n. 2347 (vedi i Riferimenti in basso).

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