Milano, 30 agosto 2018 - 00:00

Biocarburanti e biomasse, due norme UNI in consultazione

Una definisce la qualificazione per organizzazioni che operano nella filiere di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi e l'altra fornisce linee guida per la determinazione di alcune proprietà delle biomassse solide ad uso energetico.

Biocarburanti e bioliquidi

Il progetto di norma UNI1604951 dal titolo "Qualificazione degli operatori economici della filiera per la produzione di biocarburanti e bioliquidi" definisce uno schema di qualificazione per tutte le organizzazioni che operano nell'ambito delle filiere di produzione dei biocarburanti e dei bioliquidi nonchè dei loro intermedi e derivati, ottenuti anche da residui, sottoprodotti e rifiuti, prodotti in maniera sostenibile, secondo quanto definito dal quadro legislativo europeo e nazionale.

La norma definisce, inoltre, i requisiti per l'implementazione di un sistema di rintracciabilità che permetta di soddisfare i requisiti richiesti ed è applicabile alla singola organizzazione e non per la qualificazione dell'intera catena di custodia.

La norma non fornisce valori di sostenibilità specifici o metodologie di calcolo, ma richiede che i valori e le metodologie, comunque definiti, debbano essere gestiti dall'organizzazione (operatore economico) al fine di assicurare il rispetto dei principi definiti dal quadro legislativo europeo e nazionale in materia garantendo tracciabilità e trasparenza.

Una volta pubblicata la nuova norma, il mercato si aspetta una maggiore chiarezza interpretativa e una maggiore facilità nell'applicazione, requisiti essenziali per programmare investimenti di medio-lungo termine che siano ritenuti "bancabili" dagli istituti di credito.

Biomasse solide per uso energetico

Il progetto di norma UNI1604705, dal titolo "Biocombustibili solidi – Linee guida per la determinazione della qualità mediante spettrometria nel vicino infrarosso" fornisce le linee guida per la determinazione di alcune proprietà delle biomasse solide ad uso energetico. I parametri determinabili sono di tipo quantitativo, quali contenuto di umidità, contenuto in ceneri e potere calorifico superiore, e di tipo qualitativo quando relativi a specifiche caratteristiche della materia prima.

La spettrofotometria nel vicino infrarosso (NIRS), consente di determinare con buona approssimazione alcune proprietà del biocombustibile in modo rapido ed economico, senza alterare/distruggere il campione analizzato. La velocità di esecuzione dell’analisi, e di conseguenza l’elevato numero di misure effettuabili, la rende efficace per essere applicata su lotti di prodotto caratterizzati da grandi quantitativi, riducendo gli errori di misura legati al campionamento del materiale. Inoltre, consente di fornire informazioni su alcune caratteristiche qualitative dei materiali quali la tipologia della materia prima (es. erbacea/legnosa/altro, conifera/latifoglia, ecc.) e l’eventuale presenza di componenti organiche estranee (es. legno vergine/legno con colle, ecc.).

L'inchiesta pubblica preliminare si concluderà l'11 settembre 2018. I soggetti interessati possono inviare i propri contributi utilizzando la banca dati on line dell'UNI (vedi i Riferimenti in basso).

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