Mercato libero elettricità e gas, servono regole condivise

È questo, in sintesi, l'obiettivo del posticipo di un anno dello stop al mercato tutelato, che interesserà più di 20 milioni tra famiglie e piccole imprese.

Inizialmente, secondo quanto disposto dalla legge 4 agosto 2017, n. 124, la maggior tutela doveva concludersi il 1° di luglio del 2019.

Tuttavia, in fase di conversione in legge del decreto-legge 91/2018 (cosiddetto Milleproroghe), è stato approvato un emendamento che prevede di posticipare la fine della maggior tutela al 1° luglio 2020.

"Il passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell'energia dovrà avvenire nel pieno rispetto delle regole — ha dichiarato il Sottosegretario allo Sviluppo economico Davide Crippa — ... e lo spostamento al mese di luglio del 2020 va in questa direzione. Bisogna fare in modo che i cittadini possano beneficiare di prezzi migliori, sicurezza e tranquillità e di una maggiore chiarezza e trasparenza quando vanno a stipulare un contratto di luce o gas. D'altra parte, è necessario garantire una corretta competizione fra le imprese evitando abusi di posizione dominante".

Tutto questo – aggiunge il Sottosegretario — non può essere raggiunto senza regole chiare e condivise fra i diversi soggetti coinvolti.

Per evitare una riforma imperfetta, il Ministero avvierà quindi un continuo confronto con ARERA, AGCM, operatori del settore e consumatori e attiverà una serie di strumenti normativi, regolamentari e di monitoraggio.

Il testo della conversione in legge del Dl 91/2018 è stato trasmesso alla Camera prima della pausa estiva. Alla riapertura dei lavori parlamentari si dovrà votare l'approvazione definitiva, prima della pubblicazione in Gazzetta ufficiale. Vi terremo informati.

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