Milano, 5 settembre 2018 - 00:00

Fotovoltaico, senza dazi prezzi giù del 30%

Con la fine dazi anti-dumping e anti-sovvenzioni sui pannelli solari cinesi, i prezzi per il fotovoltaico in Europa potrebbero abbassarsi anche del 30% già nel corso delle prossime settimane.

Questo, secondo l'analista di IHS Markit Josefin Berg, sarà il primo effetto positivo dello stop ai dazi sul fotovoltaico made in China, in vigore dalla mezzanotte del 3 settembre. "Per gli sviluppatori e gli EPC, un tale taglio ridurrà immediatamente i costi totali dei progetti e il corrispondente LCOE, inoltre aumenterà i margini per i progetti già contratti", ha dichiarato Berg al portale pv-magazine.

E, forse ancora più importante, le stime di IHS Markit prevedono per il 2019 una crescita del 40% della nuova potenza fotovoltaica installata in Europa. Il futuro prossimo dovrebbe essere caratterizzato dallo sviluppo di grandi impianti, in particolare nell'Europa meridionale, grazie ai sussidi governativi e ai contratti PPA.

L'associazione SolarPower Europe ha salutato la fine dei dazi, definendolo un "momento spartiacque" e l'inizio di una "nuova era solare" per l'industria fotovoltaica europea. "Rimuovendo le barriere commerciali, la Commissione europea ha rimosso il più grande ostacolo alla crescita del solare in Europa", ha dichiarato il presidente di SolarPower Europe, Christian Westermeier.

L'amministratore delegato, James Watson, ha infine aggiunto: "Con la rimozione dei dazi, il fotovoltaico diventerà in molti paesi Ue la forma di elettricità più economica; questo significa che molti più consumatori e governi nazionali avranno la possibilità di investire nel solare."

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