California, elettricità al 100% da rinnovabili entro il 2045

La firma è stata (non casualmente) siglata alla vigilia del Global Climate Action Summit, la conferenza internazionale sul clima che si terrà a San Francisco dal 12 al 14 settembre. La California, da sempre in prima linea sui temi ambientali, ha già da molti anni delle norme che prevedono riduzioni complessive delle emissioni di gas serra. La nuova legge ("SB 100") punta a una decarbonizzazione completa del sistema elettrico, con l'obiettivo del 60% di rinnovabili entro il 2030 e il 100% entro il 2045.

La firma del governatore ha rappresentato soltanto l'ultimo tassello di un percorso graduale e partecipato, in cui lo Stato ha provveduto negli ultimi anni a installare piccoli e grandi sistemi di accumulo di energia elettrica, imponendo nel contempo alle utilities di aumentare la quota prodotta da eolico e fotovoltaico.

Attualmente, la California ricava circa il 29% della sua energia da fonti rinnovabili (a cui si deve aggiungere un 15% da grande idroelettrico), mentre il nucleare – il cui completo pensionamento è previsto entro il 2025 – contribuisce per il 9%. Ancora importante, invece, il ruolo del gas naturale, che fornisce il 34% dell'energia elettrica dello Stato. E probabilmente la vera sfida per la California sarà proprio quello di riuscire ad abbandonare le centrali a gas, che in questi anni hanno provveduto a compensare in maniera flessibile le fluttuazioni della produzione di energia solare ed eolica.

"La California è impegnata a fare tutto il necessario per far fronte alla minaccia esistenziale dei cambiamenti climatici", ha dichiarato Brown al momento della firma. "E sì, si tratta proprio di una minaccia esistenziale. Non importa cosa possano dire gli oppositori, è un pericolo reale e attuale sia per la California che per tutti i popoli del mondo."