Milano, 18 settembre 2018 - 00:00

Certificati bianchi, meno 39% rispetto all'anno scorso

Nei primi otto mesi del 2018 sono stati rilasciati 2.465.880 di TEE, facendo registrare un calo di circa il 39% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso.

Dal 1° gennaio al 31 agosto 2018 il Gestore dei servizi energetici ha concluso positivamente 1.810 istruttorie tecniche, di cui 73 Progetti a Consuntivo (PC), 77 Proposte di Progetto e Programma di Misura (PPPM) e 1.660 Richieste di Verifica e Certificazione dei Risparmi (RVC), per le quali ha riconosciuto complessivamente 2.465.880 Titoli di efficienza energetica (di cui 832.205 TEE relativi ai riconoscimenti per le RVC standardizzate).

Nello stesso periodo del 2017 erano stati riconosciuti 4,07 milioni di titoli. I quasi 2,5 milioni di titoli emessi nei primi 8 mesi del 2018 hanno fatto, dunque, registrare un calo di circa il 39%.

Il maggior numero di titoli (903.087) è stato rilasciato per gli interventi sui processi industriali denominati IND-T (generazione o recupero di calore per raffreddamento, essicazione, cottura, fusione ecc.). A seguire, sempre in ambito industriale, gli interventi per l’ottimizzazione energetica dei processi produttivi e dei layout d’impianto (IND-FF) con 440.974 titoli rilasciati; gli interventi su sistemi di azionamento efficienti (motori, inverter ecc.), automazione e interventi di rifasamento (IND-E), con 117.713 titoli rilasciati e gli interventi per la generazione di energia elettrica da recuperi o da fonti rinnovabili o cogenerazione (IND-GEN), con 12.356 titoli.

Nel settore civile, il maggior numero di titoli è stato rilasciato per interventi per la generazione di calore/freddo per climatizzazione e produzione di acqua calda (CIV-T), con 492.093 titoli.

Per quel che riguarda, invece, i Certificati bianchi CAR, dal 1° gennaio al 31 agosto 2018 il GSE ha inviato al GME 1.126.966 TEE, di cui 1.118.776 TEE rilasciati sul conto proprietà degli operatori e 8.190 TEE oggetto di ritiro da parte del GSE. Del volume complessivo di TEE inviati al GME, il 95,7% sono dovuti all’installazione di nuove unità di cogenerazione, il 2,7% al rifacimento di vecchie unità cogenerative e il 1,6% a unità cogenerative entrate in esercizio prima del 07/03/2007.