Biometano, inaugurato un distributore per automezzi a Vittorio Veneto
Lo scorso venerdì, 14 settembre, è stato inaugurato un impianto di distribuzione di biometano che alimenterà l'intera flotta della società di raccolta di rifiuti urbani Savno, attiva su 44 comuni della provincia di Treviso.
Il biometano potrà coprire più dell’80% dei km percorsi dai 120 mezzi utilizzati per la raccolta dell'organico stesso, pari a circa 1 milione e 110 mila km l'anno. Il risparmio in termini di acquisto di carburante supera i 300mila euro annui, mentre a livello ambientale si stimano per ogni mezzo circa 10 tonnellate annue evitate di CO2, rispetto ad un veicolo analogo con trazione a gasolio. Dopo una prima fase di avvio, è previsto che il pieno di biometano potrà essere erogato ad altri mezzi pubblici e anche ai veicoli privati.
Come viene ricavato il biometano erogato dal distributore di Vittorio Veneto? La frazione umida proveniente dalla raccolta differenziata e portata nell'adiacente impianto di trattamento, viene mescolata con la frazione verde, pretrattata e inviata al digestore anaerobico, un enorme silos dove i batteri trasformano la sostanza organica in biogas. Successivamente quest'ultimo viene inviato alla sezione di upgrading dove viene purificato e trasformato in biometano, un gas rinnovabile del tutto simile al metano. Un processo efficiente e veloce, che consente inoltre la produzione di compost, calore ed energia elettrica.
Parole di elogio anche dal governatore Luca Zaia, che ha tagliato il nastro dell'impianto:"Il camion che va a raccogliere il rifiuto verde dal quale si ottiene poi il carburante con cui andare ancora a raccogliere i rifiuti: un'eccellenza. La Regione è pronta a sostenere la diffusione di questo modello in tutto il territorio".