Decreto FER elettriche: Governo pronto a migliorare il testo
L'incontro del 25 settembre tra rappresentanti del Governo e operatori del settore sembrerebbe avere risolto almeno due grandi criticità riscontrate nella bozza di decreto di incentivazione delle fonti rinnovabili elettriche.
Questo è quanto rivela un breve video diffuso ieri, in cui il sottosegretario allo sviluppo economico Davide Crippa fa una breve sintesi dell'incontro avvenuto a Roma.
"Su alcune questioni sollevate dagli operatori abbiamo già intenzione di intervenire – afferma il sottosegretario — come ad esempio l'incentivo per la produzione da tetti in sostituzione di coperture in eternit, che viene esteso alla totalità della produzione e non soltanto a quella immessa in rete, per arrivare così a una copertura dell'investimento economico sulla rimozione dell'amianto".
Altro tema delicato è quello relativo ai vantaggi previsti per gli impianti FER localizzati su ex discariche e siti contaminati, sui quali la bozza di decreto non prevederebbe al momento alcun obbligo di bonifica. "Sicuramente dobbiamo migliorare il testo – ha chiarito Crippa — perche così com'è lascia aperta una inaccettabile incomprensione rispetto al fatto che si possa prendere l'incentivo per un'installazione su un terreno ancora da bonificare, senza avere certezze dell'avvenuta bonifica o dell'impegno necessario alla bonifica dello stesso".
La discussione tra Governo e operatori, inoltre, si è focalizzata sul fatto che il decreto ha un orizzonte temporale assai limitato e che non ci porterà sicuramente al 2030: "si tratta dello strumento che oggi abbiamo in mano – afferma Crippa — e che è frutto di politiche intraprese dal precedente governo".
Crippa rivela anche che l'attuale Governo sta elaborando un Piano Energia Clima, grazie al quale "sarà sicuramente necessario ritoccare al rialzo tutti i target sulle rinnovabili". Altro fronte di lavoro è quello che riguarda la ricerca di "strumenti per avvicinare domanda e offerta", agendo sia sull'incremento dell'uso dei pompaggi sia sulla diffusione dei contratti PPA (Power Purchase Agreement).
Tornando al decreto: "I prossimi passi – conclude il sottosegretario — sono quelli di analizzare le ultime osservazioni e le ultime modifiche da fare sul decreto e poi confezionarlo per tutti i successivi passaggi che dovranno avvenire sul testo".
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in Nextville (Osservatorio di normativa energetica)