Decreto incentivi FER, le ultime (e forse definitive) modifiche al testo
Dopo il confronto con le associazioni, tenutosi lo scorso 25 settembre, il MiSE ha recepito molte delle osservazioni presentate, apportando una serie di modifiche al testo del provvedimento.
Quest'ultima versione del decreto, inviata ora al Ministero dell'Ambiente per il previsto parere di concerto, dovrebbe contenere – secondo quanto riportato dal comunicato stampa del MiSE — le seguenti novità:
• l’aumento del 10% della tariffa incentivante prevista per impianti mini idroelettrici e mini eolici;
• l'inserimento di un ulteriore procedura di asta e registro nel corso del 2021;
• l'assegnazione del premio sul totale dell'energia (non soltanto su quella immessa in rete) prodotta dagli impianti fotovoltaici realizzati in sostituzione di coperture in amianto o eternit;
• la priorità ad impianti realizzati su discariche chiuse e ripristinate nonché su aree per le quali risulta rilasciata la certificazione di avvenuta bonifica;
• l'inserimento di un criterio di salvaguardia tecnologica tale per cui, al verificarsi di condizioni particolarmente sfavorevoli per una fonte in competizione con altre all'interno dello stesso contingente, quest’ultima venga preservata con l'attivazione di un contingente dedicato;
• la possibilità, per impianti idroelettrici ed eolici, di usare componenti rigenerati seppur con una aumentata riduzione della tariffa incentivante;
• la richiesta di cauzioni a garanzia della concreta realizzazione dei progetti iscritti al registro, in misura comunque adeguatamente inferiore alle cauzioni previste per le aste.
"Siamo molto soddisfatti dello schema del decreto — ha commentato il Sottosegretario allo Sviluppo economico con delega all'energia Davide Crippa – soprattutto perché nasce da un confronto con le associazioni che ci ha consentito di apportare quelle modifiche necessarie a risolvere alcune criticità riscontrate. Qualora ce ne fossero altre di natura territoriale, queste verranno affrontate ed eventualmente risolte in sede di Conferenza unificata Stato-Regioni. Vorrei inoltre ricordare – ha aggiunto Crippa – che questo decreto rappresenta il primo tassello di una più ampia strategia del Governo, che si aggiunge ai provvedimenti contenuti nel DEF in fase di approvazione e che avrà come cornice generale il Piano nazionale integrato per l'energia e il clima su cui stiamo lavorando e che presenteremo, come previsto, alla Commissione Ue."
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