Milano, 16 novembre 2018 - 00:00

Corrispettivi collaudo impianti di rete, le modifiche al Tica

Con delibera 13 novembre 2018, n. 564/2018/E/eel, l'Arera individua le modalità di determinazione dei corrispettivi a copertura degli oneri di collaudo degli impianti di rete, qualora siano realizzati in proprio dai richiedenti per impianti FER o CAR.

Con il nuovo provvedimento, che integra in più punti il Testo integrato delle connessioni attive — Tica (delibera 23 luglio 2008, ARG/elt 99/08), l'Autorità fa seguito alle rimostranze di numerosi titolari di impianti di produzione di energia elettrica alimentati da fonti rinnovabili, che avevano evidenziato l'eccessiva onerosità – in rapporto all'effettivo servizio erogato – dei corrispettivi di collaudo richiesti da alcune imprese distributrici.

La nuova delibera prevede che il corrispettivo copra le tre fasi in cui è suddivisa l'attività di collaudo, svolta dall'impresa distributrice: verifiche documentali, verifiche in corso d'opera e collaudo finale. L'Arera ha stabilito che i valori dei costi unitari standard, espressi in €/h, per ciascuna delle tre fasi, siano definiti autonomamente da ciascuna impresa distributrice.

E' previsto inoltre un aggiornamento del corrispettivo di collaudo "a preventivo", ogni volta che viene modificata la soluzione tecnica per la connessione affinché tale corrispettivo sia sempre aderente con la soluzione prospettata. Analogamente, potrà essere aggiornato il corrispettivo di collaudo "a conguaglio", al fine di garantire al richiedente che il corrispettivo di collaudo sia relativo alle attività realmente effettuate.

Entro il 31 dicembre 2018, ciascuna impresa distributrice dovrà aggiornare le proprie "Modalità e condizioni contrattuali per l'erogazione del servizio di connessione" sulla base della nuova delibera definendo, in particolare, i valori dei costi unitari standard per ciascuna delle tre fasi dell'attività di collaudo.

La revisione dei corrispettivi di collaudo si applicherà alle richieste di connessione presentate a partire dal 1° gennaio 2019.