Decreto FER 1: bisogna fare presto
Milano, 1 marzo 2019 - 00:00

Decreto FER 1: bisogna fare presto

Pubblicazione del decreto nelle prossime settimane, rinvio al Dm FER 2 delle questioni irrisolte e tempi brevi per la predisposizione del primo bando per aste e registri.

Questo quanto chiedono, in un comunicato stampa congiunto, Elettricità Futura, ANEV e Coordinamento FREE. Le associazioni confidano che il Dm FER 1, inviato a Bruxelles lo scorso 23 gennaio 2019, verrà valutato positivamente dalla Commissione Europea.

Se così sarà, le medesime associazioni invitano il Governo a pubblicare il decreto in "Gazzetta Ufficiale nelle prossime settimane, per permettere al settore elettrico di riprendere finalmente a investire, dopo diversi anni di rallentamento, rinviando eventualmente al Dm FER 2 le questioni irrisolte".

Sarà, poi, opportuno anche "accelerare la predisposizione del primo bando per aste e registri, recuperando in questo e nei bandi successivi i contingenti inizialmente previsti per il mese di gennaio".

Occorre fare presto, insomma, visto che il Dm FER 1, si stima, possa "avviare un ciclo di investimenti di oltre 80 miliardi di euro fino al 2030 in impianti di generazione, reti e sistemi di accumulo" e rappresentare un primo passo verso il raggiungimento degli obiettivi per le rinnovabili al 2030, definiti dalla direttiva RED 2 (2018/2001/Ue) e dal Piano nazionale integrato energia e clima.