Geotermia e cibo, un connubio promettente
Utilizzare la geotermia come fonte di calore nel settore agroalimentare può aumentare la disponibilità di cibo, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili, proteggere dalla volatilità dei prezzi e combattere lo spreco alimentare.
Questo quanto emerge dal recente rapporto pubblicato da IRENA, dal titolo "Accelerating geothermal heat adoption in the agri-food sector". Un documento che illustra i vantaggi dell'utilizzo della geotermia per la produzione, la conservazione e la lavorazione degli alimenti.
L'energia geotermica è generalmente utilizzata per produrre energia elettrica e per il riscaldamento degli edifici. Tuttavia, se facessimo un uso più ampio della geotermia, per esempio impiegandone il calore nel settore agroalimentare, potremmo sfruttare un potenziale ad oggi inutilizzato. Attualmente — si legge nello studio — la capacità mondiale installata di impianti geotermici che producono energia elettrica è di circa 14 gigawatt (GW); una cifra che salirebbe a 70 GW, se includessimo l'uso della geotermia per la produzione di calore.
"L'incertezza delle politiche, la carenza di professionisti qualificati, le lacune normative e il mancato sviluppo di infrastrutture dedicate, impediscono un utilizzo più ampio dell'energia geotermica", hanno affermato, in un comunicato congiunto, membri e partner della Global Geothermal Alliance, la piattaforma progettata per supportare lo sviluppo della geotermia a livello globale.
Eppure l'esempio di Paesi come l'Islanda, l'Olanda e il Kenya sono sotto gli occhi di tutti. Quest'ultimo, per esempio, ha avviato una serie di progetti pilota per il riscaldamento delle serre, la pastorizzazione del latte e la climatizzazione degli allevamenti di acquacoltura; e si sta già pensando su come utilizzare la risorsa geotermica per la lavorazione di carne, latte, miele e per la conservazione delle colture post-raccolta, grazie alla refrigerazione tramite frigoriferi ad assorbimento o all'essiccazione.
E proprio per aiutare altri Paesi a sviluppare il loro "potenziale geotermico", IRENA ha redatto "Accelerating geothermal heat adoption in the agri-food sector". Attraverso esempi e migliori pratiche, il documento fornisce utili consigli e illustra i fattori chiave per diffondere l'uso della geotermia nel settore agroalimentare.
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in Nextville (Tecnologie rinnovabili)