Comunità energetiche, progetto pilota a Tirano
Il Comune di Tirano si candida come capofila del progetto pilota per la costituzione della prima comunità dell'energia rinnovabile del territorio alpino.
Con la pubblicazione della nuova direttiva sulle energie rinnovabili (2018/2001/Ue), numerose sono le misure adottate per garantire parità di condizioni ai singoli consumatori e alle comunità energetiche. L'articolo 22 sancisce, infatti, il diritto dei cittadini che fanno parte delle comunità energetiche di produrre, consumare, immagazzinare e vendere energia rinnovabile, anche tramite accordi di compravendita.
In netto anticipo rispetto al recepimento della direttiva, che dovrà avvenire entro il 30 giugno 2021, alcune regioni italiane hanno già cominciato a legiferare o prevedere progetti pilota in merito.
Si è cominciato in Piemonte che, nel marzo scorso, ha dettato le regole che consentiranno la nascita e la diffusione delle comunità energetiche, stabilendo anche i criteri e le modalità per il loro sostegno finanziario per l'anno 2019 (Dgr n. 18-8520/2019).
Ora tocca alla Lombardia: il 12 aprile scorso, nella Sala consiliare del Comune di Tirano, si è tenuto il primo incontro che ha dato il via al progetto pilota per la costituzione della prima comunità dell'energia rinnovabile (anche definita con l'acronimo inglese REC) del territorio alpino.
Nel corso dell'incontro il Sindaco di Tirano, Franco Spada, ha illustrato le ragioni candidatura del Comune di Tirano a divenire progetto pilota della REC alpina, proposta accolta da Regione Lombardia. "L'idea — ha affermato Spada — è di far evolvere il modello Tirano, comune già 100% rinnovabile, all’autonomia energetica, creando una maggiore attrattività per le imprese a investire sul territorio e a creare nuovi posti di lavoro per i giovani nelle cosiddette aree marginali".
I dati riportati nel comunicato stampa mostrano come Tirano possa essere un ottimo terreno di prova: il Comune ha, infatti, "già un surplus di energia da fonti rinnovabili che potrebbe nell’ottica della REC rimanere sul territorio se opportunamente accumulata e redistribuita nei momenti di maggior richiesta".
"Il modello di Tirano — ha aggiunto Walter Righini, Presidente della Fiper — crediamo possa essere un caso studio interessante da poter replicare su altri territori alpini; l’obiettivo è sicuramente energetico ma soprattutto di valorizzare le risorse rinnovabili, prima tra tutte la biomassa legnosa, e il capitale umano presenti sui territori alpini”.
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