Umbria, la procedura per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico regionale
La Regione ha approvato le specifiche tecniche e procedurali che disciplinano l'iter relativo al Provvedimento autorizzatorio unico regionale (Paur) e alle verifiche di ottemperanza impartite con la Via e lo screening.
Con Dgr n. 582 del 6 maggio 2019, l'Umbria introduce regole uniformi per la semplificazione, per le modalità della consultazione del pubblico e di tutti i soggetti pubblici potenzialmente interessati, nonché per il coordinamento dei provvedimenti e delle autorizzazioni di competenza regionale e locale con il procedimento per il rilascio del Paur (introdotto dall'articolo 27-bis del Dlgs n. 152/2006).
Ricordiamo che il Paur, previsto in caso di progetti sottoposti a VIA di competenza regionale, consente di ottenere, all'interno di un unico iter, tutte le autorizzazioni, intese, licenze, pareri, nulla osta e assensi comunque denominati necessari per la realizzazione e l'esercizio di un progetto. Non soltanto dunque gli atti di tipo prettamente "ambientale", ma anche tutte quelle tipologie di atti che consentono di realizzare ed esercire un impianto; in questo modo il provvedimento assume il carattere di provvedimento onnicomprensivo.
I nuovi indirizzi operativi, contenuti nell'Allegato A alla Dgr n. 582/2019, si applicano ai procedimenti relativi alle istanze per il rilascio del Provvedimento autorizzatorio unico regionale presentate a partire dal 22 maggio 2019.
Per maggiori informazioni, invitiamo i lettori a consultare la norma e le pagine del Dossier Regione Umbria, sempre aggiornate alle ultime novità.
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