Opzione sconto in fattura, ITALIA SOLARE scrive ad AGCM
ITALIA SOLARE ha inviato una lettera all'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per chiedere che vengano valutati ed eliminati gli elementi distorsivi di mercato contenuti nell'articolo 10, comma 3 ter del "Decreto Crescita".
La suddetta disposizione — lo ricordiamo — ha introdotto una nuova forma di agevolazione per gli interventi che comportano un risparmio energetico: il soggetto avente diritto alle detrazioni può optare, al posto dell'utilizzo diretto delle detrazioni stesse, per un contributo di pari ammontare, sotto forma di sconto sul corrispettivo dovuto, anticipato dal fornitore che ha effettuato gli interventi. Il contributo verrà poi rimborsato al fornitore sotto forma di credito d'imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione, in cinque/dieci quote annuali di pari importo.
Dal momento che tale novità riguarda anche la vendita e installazione di impianti fotovoltaici residenziali (detraibili ai sensi dell'articolo 16-bis, comma 1, lettera h), del Tuir), ITALIA SOLARE rileva come il meccanismo avvantaggi i grandi operatori a discapito dei piccoli e medi che operano solamente nel settore del fotovoltaico e che non hanno capienza per la compensazione. Infatti la capienza — si legge nel comunicato stampa dell'associazione — "vi può essere solo per quelle imprese che traggono la maggior parte dei loro proventi da attività diverse dalla vendita di impianti fotovoltaici".
Il problema è ulteriormente aggravato dal fatto che l'Agenzia delle entrate, nel provvedimento attuativo del comma 3 ter dell'articolo 10, "ha rimosso per i soggetti cessionari del credito derivante dalle detrazioni fiscali i limiti quantitativi alla compensazione dei crediti fiscali, previsti dalle leggi vigenti". In questo modo, secondo l'associazione, si è introdotto "un elemento fortemente distorsivo della concorrenza", poichè i grandi gruppi industriali del settore energia possono fare un uso illimitato del beneficio, dal quale le piccole e medie imprese risultano escluse.
ITALIA SOLARE, quindi, sollecita AGCOM affinché evidenzi al Governo e al Parlamento gli effetti distorsivi dell'articolo 10 comma 3 ter e chiede di verificare se l'interpretazione corretta di tale disposizione comporta il mantenimento dei limiti esistenti alla compensazione dei crediti fiscali, e di segnalarlo all'Agenzia delle entrate. L'associazione, infine, chiede che vengano valutate azioni per evitare che società direttamente e indirettamente partecipate dal Ministero per l'Economia e le Finanze si trovino in situazioni di vantaggio competitivo rispetto agli altri operatori.
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