Certificati bianchi, avviato processo di riforma del contributo tariffario
Dopo la sentenza del Tar che ha fatto saltare il tetto dei 250 €, l'Autorità ha annunciato di aver aperto il procedimento di modifica del contributo tariffario dovuto ai soggetti obbligati. Conclusione a 120 giorni, con consultazione.
Con la sentenza n. 2538 del novembre scorso, i Giudici del Tar Lombardia hanno dichiarato illegittimo il Dm 10 maggio 2018, nel punto in cui fissa il valore massimo del contributo tariffario a 250 euro, modificando il Dm 11 gennaio 2017.
Secondo i Giudici, infatti, il Ministero non poteva fissare il valore del contributo da corrispondere ai soggetti obbligati. Dal canto suo, l'Autorità, nel seguire le indicazioni del Ministero, non ha esercitato il suo ruolo di regolatore, ponendolo nelle mani del Ministero stesso.
Prendendo atto di quanto stabilito dal Tar, l'Autorità ha emanato la delibera 10 dicembre 2019, n. 529/2019/R/efr con cui annuncia l'avvio del procedimento per la nuova definizione dei criteri di determinazione del contributo.
Il procedimento si dovrà concludere entro l'8 aprile del 2020. È prevista una consultazione con gli operatori e le nuove regole varranno per gli anni d'obbligo a partire dal 2018.
Nel frattempo, rimane valido quanto stabilito dalla delibera 487/2018/R/efr in merito alla quantificazione del contributo tariffario riconosciuto in acconto.
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